ANDREA (MERCUZIO) DIANETTI

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Giovanna CSP
00martedì 18 settembre 2007 19:56
Betty mi capisce al volo.
[SM=x52871] Mi sono astenuta perché non mi è piaciuto.
Ma visto che mi chiedete un parere mi pronuncerò, sperando che non succeda il finimondo.

Non mi è piaciuta la coreografia tanto per cominciare. Di ballato c'era ben poco e di tango ancor meno. Non mi sono piaciuti i soliti virtuosismi delle prese che sono ormai un must in tutte le coreografie create per questo tipo di spettacoli. Non escludo che con l'età Andrea diventi un tanghero di primo piano, ma per ora era una coreografia a lui non congeniale. Ultima cosa, che accomunerei allle prese come espediente per catturare i gridolini delle fan, non mi è piaciuto a torso nudo. Troppo bianchiccio e con fisico da impiegato. Sarebbe stato molto meglio con pantaloni neri e casacca senza collo con maniche un po' lente tipo gaucho.

Agata lasciamola perdere. Non aveva assolutamente tecnica oltre a non avere stile. Agata per il ballo è ovviamente negata, però per ballare in modo disinvolto e con stile appunto, bisogna avere una tecnica solidissima: una tecnica talmente radicata e connaturata che ti permetta di non pensare alla tecnica mentre balli.

E' come quando si sta a tavola e si mangia. Tutti noi quando siamo a una cena siamo in grado di parlare col vicino, di guardare il cameriere, di ammiccare al bonazzo in sala e contemporaneamente usare coltello e forchetta per tagliare le pietanze. Se invece provenissimo da un paese arabo e abituati a mangiare con le mani, tutta la nostra attenzione sarebbe rivolta a non fare figuracce nel tagliare le pietanze e non saremmo in grado di essere fascinosi e disinvolti, ma staremmo sempre con la testa nel piatto perché la tecnica dell'uso del coltello e forchetta ancora non ci è naturale.

L'esempio è un po' così, [SM=x52871] ma spero di aver reso l'idea.

=CLAU=
00martedì 18 settembre 2007 20:17
anch'io avevo intuito dal silenzio che non ti fosse piaciuto Giò! [SM=x52871]
volevo però comunque un tuo commento perchè io sono un'ignorante completa in danza quindi di solito vado sulla fiducia quando parli tu.
il mio giudizio si limita al fatto che mercuzio seppur molto completo non ce lo vedo a ballare pezzi seriosi come il tango.
baci sparsi.
M@kino
00mercoledì 19 settembre 2007 00:43
A ME NON E' DISPIACIUTO...

Ma va??? [SM=x52917] Beh ci si sforza tutti di superare simpatie e antipatie e personali, per quanto possibile...
Prima di dire la mia, però, Vi ringrazio per aver tutti o quasi espresso un parere...
Credo che Mercù, se gli scappa ancora di leggerci, farà tesoro di tutte queste critiche costruttive...
Ma anche, spero, dei nostri incoraggiamenti...
Ora, premetto che il mio, contrariamente al vostro, non è un parere tecnico...
Perché sebbene sia piuttosto appassionata di tango, non ho che pochi anni di danza alle mie spalle...
Proverò lo stesso a spiegarvi allora il mio punto di vista... Siate clementi [SM=x52898] , anche perchè mi dilungherò un pò... [SM=x52871]
Allora, il tango è qcs di diverso rispetto a qualunque altra danza...
Per ballarlo "bene" più che tecnica ci vuole stile (giusta la considerazione di Betty) ed una grande capacità interpretativa...
Ci vuole sensualità, intensità e feeling con la ballerina...
Ci vuole eleganza...
Tenuto conto di tutto questo, nella mia vita ricordo poche esecuzioni degne di esser ricordate...
Ma mai nessuna di queste in televisione, il piccolo schermo non rende...
Ora il Tango sulle note di Roxanne(ricordate Moulin Rouge?) doveva essere soprattutto recitato...
Ed a Livorno è stato così...
Ma non era giusto che Mercù mettesse da parte il fatto di saper anche ballare...
... E personalmente ho apprezzato molto il cambiamento apportato a Roma...
Nel suo One Man Show il tango rappresenta un momento altamente spettacolare...
Un momento di straordinaria intensità, che spezza il ritmo e per questo nel contesto attanaglia l'attenzione del pubblico...
Pubblico che non dimentichiamoci essere eterogeneo e non solo composto da ragazzine...
... Quelle, ahimè, le ritroveremo soprattutto a Ad un passo dal sogno...
Cmq a me che l'ho visto dal vivo, in teatro, la sua esecuzione è [SM=x52891]
E la coreografia nell'insieme mi è sembrata piuttosto suggestiva...
Nell'urlo finale, poi, che mozza il fiato, esce fuori tutta la sua grande capacità interpretativa...
No, non mi sarebbe piaciuto se si fosse vestito da gaucho... Troppo elegante...
E poi preferisco veder il corpo del ballerino mentre danza...
Impermeabili di pelle e cose del genere, quelli sì che mi sembran trovate acchiappasguardo...
... Dirette probabilmente a distogliere l'attenzione dal viso e dai movimenti...
Detto questo, son lieta di questo piacevole scambio di opinioni...
Non ci ero più abituata, non qui almeno... Mi sto addolcendo troppo? [SM=x52973]
E chissà, magari così come la Celentano è diventata più brava... Avrà letto Nemici? [SM=x52878]
... Anche il coreografo di Mercù terrà conto di questi spunti critici...
Invece dal mio punto di vista al prode Mercù va solo tanto di [SM=x52910]...
Non solo per il suo talento come attore ed autore... Non solo per il suo coraggio...
Ma anche, per quanto riguarda la danza, perchè dai tempi di Amici l'ho visto tanto migliorato...
Non è un "ballerino", certo, ma continua a studiare ed a perfezionare il suo stile...
Almeno questa è l'impressione che ho avuto guardandolo dal vivo invece che in un piccolo schermo...
Purtroppo le occasioni di vederlo ancora ballare un passo a due son poche... [SM=x52897]
Forse Milano è l'ultima possibilità... Anche se spero di no...
Aspetto di leggere le impressioni di Jem lunedì... [SM=x52913]
E quelle di Kakita...
Ancora tante grazie a tutte... [SM=x52997]

=Jem=
00domenica 23 settembre 2007 14:52
Bravo Andrea!!!
Ciao!
Ieri sera ho visto Andrea in "Zitto sa...".
Che dire? Non avevo mai visto Andrea dal vivo, l'impressione che avevo all'ingresso in teatro, formatasi dopo averlo visto in tv e sui video che girano qua e là sul web era nel complesso, come sapete, piuttosto positiva, ma... mi rimaneva sempre un ma in sospeso, qualche dubbio alimentato da cose che a volte non mi convincevano...
Mi sono quindi accomodata in teatro con il "timore" di rimanere in qualche modo insoddisfatta e con il dubbio che uno spettacolo del genere fosse qualcosa di "troppo" per un ragazzo (seppur dotato) ancora molto giovane, temevo insomma di annoiarmi... E invece, ora lo posso dire con convinzione, Andrea è veramente bravo!! [SM=x52862]
Nella sua semplicità (zero scenografia o particolari effetti speciali), lo spettacolo è vario e complesso, con monologhi, sketch comici, canzoni e balli per due ore abbondanti, costruito "in crescendo".
Ciò che ho preferito è ciò su cui ero più scettica, ossia le parti recitate... quindi in primis un complimento va a lui come autore dei testi [SM=x52891] , che propongono una satira ironica e leggera, a volte velata, sul mondo della televisione, dai provini, alle raccomandazioni, ai reality, le pubblicità , le soap ecc... senza annoiare mai e senza dimenticare mai che lui viene proprio da quel mondo (molto divertenti i riferimenti alla sua "sconfitta" ad Amici), che quindi è visto in modo critico ma non snob. In più lui ci mette veramente tanto nell'interpretazione. Ha di base una mimica facciale e gestuale notevolissima (una vera "faccia di gomma"), oltre alla capacità di modulare la voce in mille tonalità, inclinazioni, suoni e rumori diversi che arricchiscono in maniera determinante anche le parti di testo/dialogo "più banali". Insomma... ho riso dall'inizio alla fine e credo fosse impossibile non farlo! [SM=x52947]
Rispetto ad Amici mi sempra abbia acquisito una sicurezza maggiore sul palco, ora è completamente a suo agio e ciò lo porta a "darsi" completamente al pubblico (mentre a me a volte in trasmissione sembrava recitasse più per sè o per dimostrare qualcosa), è molto abile nell'improvvisare raccogliendo tutti i segnali che arrivano dal pubblico e a non farsi trovare impreparato di fronte ad eventuali problemini tecnici. Il fatto di aver acquisito maggior sicurezza lo porta anche a non correre nel parlare, così tutto è risultato perfettamente comprensibile! [SM=x52917] In più, forse spinto dall'essere al nord, a Milano, ha controllato la dizione molto più di quando era in trasmissione e nei video che ho visto, limitando molto la tendenza alla parlata/cadenza in romanesco, piuttosto presente invece nelle ballerine [SM=x52874] (complimenti comunque anche a loro, su tutte una menzione a Flavia che forse spicca un po' di più per carisma). Sono riuscita a seguire molto bene anche la poesia "Mio padre è morto partigiano" [SM=x52891] (bel momento "serio" dello spettacolo che chiude il primo tempo insieme alla suggestiva "Stella di Roma") che nel video che c'è sul suo sito mi era piaciuta sul piano della tensione emotiva ma a tratti mi creava qualche difficoltà nel seguirne il testo, che è in romano.
Insomma, ovviamente ci sono parti che ho apprezzato di più ed altre di meno (es. la canzone "Città vuota"), si può e si deve sempre migliorare, ma è stata una serata veramente piacevole e sono assolutamente contenta di aver investito soldi e tempo per vedere questo spettacolo! [SM=x52862]

Scusate la prolissità! Premetto che non ho foto, ma se qualcuno avesse qualche curiosità specifica non si faccia scrupoli!

[SM=x52913]

PS: un saluto a tutte le fan di Andrea iscritte anche qui che ieri ho avuto modo di conoscere!
valeptr
00domenica 23 settembre 2007 15:52
Zitto sa....versione milanese
Ieri sera sono stata alla prima milanese di "Zitto sa o non ti televoto".
Avevo già visto lo spettacolo a Roma, ma sono molto soddisfatta della performance di ieri e ritengo questa la versione meglio riuscita tra quelle a cui ho avuto modo di assistere.
La regia Dianetti – De Pascalis ha dato vita a due tempi ben equilibrati, e ho notato una notevole crescita dell’ Andrea ATTORE, che, fin dall’inizio ha trovato i tempi giusti [SM=x52891] . Ogni monologo è risultato scorrevole, oltre che spassoso, per tutto il pubblico “nordico” presente in sala.

Il clou del primo tempo è stata la poesia “Mi padre è morto partigiano”,nella quale si evidenzia maggiormente la maturazione di cui parlavo prima; è difficile spiegare le sensazioni provate, ma mi sembrava di vedere davanti agli occhi i personaggi, grazie alle mille sfumature che Andrea è riuscito a dare alla sua voce.
Sempre splendida “Stella di Roma” che come al solito ha chiso il primo tempo.

Durante la serata Andrea ha presentato altre due canzoni: “Città vuota” ed “I migliori anni della nostra vita”. Gradevoli sia la sua interpretazione che le delicate coreografie di accompagnamento ai pezzi.BRAVI [SM=x52862] i coreografi Fabio Giorgi e Roberta Rossi (oltre che le ballerine of course).

Stavolta non c’erano ospiti canori, per cui s’è dato più spazio alla recitazione ed a momenti di ballo; anche le ragazze sono state protagoniste di una divertentissima scena in cui si “ribellano” ad Andrea e vengono raccomandate dal "padrino" ,dopo aver più volte ricordato il secondo posto di “Amici” .
Esilarante poi l’apparizione di uno strano John Travolta con una parrucca diciamo.....imbarazzante [SM=x52938] ..


Il pubblico è stato caloroso ed ha tributato al termine la giusta dose di applausi [SM=x52862] [SM=x52862] ad un giovane Artista commosso, che con i lucciconi agli occhi ha ringraziato tutti ed ha dedicato la serata ai familiari, particolarmente al nonno.
Ad essere sincere i lucciconi agli occhi in quel momento non li aveva solo lui!


Un salutone a Jem [SM=x52997] , che spero di rivedere presto...
Vale [SM=x52899]
maddi di manikomio
00martedì 25 settembre 2007 12:31
da tgcom
Dianetti e il fantasma di Fiorello
L'ex finalista di Amici a teatro
Prima di affrontare le "fatiche" del musical "Ad un passo dal sogno" con Platinette, Paolo Calissano al Teatro nuovo di Milano dal 19 febbraio 2008, Andrea Dianetti si è cimentato con il monologo da lui diretto (con A. De Pascalis), scritto e interpretato "Zitto sa... o non ti televoto". La piccola tournée è iniziata dal 21 luglio da Viterbo fino all'approdo al Teatro Oscar di Milano per ben due date il 22 e il 23 settembre.

Il titolo prometteva bene. E anche il fatto che uno dei finalisti (secondo classificato come verrà ricordato durante lo show) della quinta edizione di Amici di Maria De Filippi si cimentasse con una presa in giro dei reality era stuzzicante. Il Teatro Oscar di Milano era stipato di alcuni abbonati e membri del fanclub (che in un paio di occasioni hanno anticipato le battute di Andrea rovinando la 'sorpresa', tanto che simpaticamente il mattatore li ha rimproverati). I primi dieci minuti incuriosiscono. Siamo ad un provino e Andrea cerca di sostenerlo nel migliore dei modi (elemento autobiografico?), ma davanti a lui vengono scelti concorrenti che "non sanno far nulla". E qui l'attacco risulta esser molto chiaro. Poi si passa al solito discorso che gli snob guardano anche loro i reality show, di nascosto si intende.


Arriva il j'accuse contro i Vip che partecipano a vari show come "La fattoria", ironie su Costantino e Daniele Interrante (ma qui il discorso non viene molto approfondito). La dichiarazione "la nostra vita è invasa dai reality", e ancora (riferendosi a sè) "lo so, lo so, sbagliando s'impara". Sincero. Segue un diluvio (nel vero senso della parola) di discorsi, citazioni, tematiche che si scollano dal tema portante. Si parla di calcio, famiglia, di quanto sia importante Milano tra le tappe del suo tour (e via a cantare "Città vuota", hit di Mina riproposta da Fiorello).

Ma quando vi aspettate che si parli ancora di reality... Ecco un discorso sulla tecnologia: tv al plasma, setole vive nello spazzolino, Tom Tom il navigatore satellitare ("ma chi ha scelto questo nome? Tom Tom?"), il telecomando indistruttibile, gli sms e il fatto che con le lettere i rapporti duravano di più. E un dubbio comincia a sorgere, qualcuno in sala lo suggerisce (ma anche tra il primo e il secondo tempo, erano gli abbonati a pronunciarlo fuori dal teatro). A molti viene in mente il nome di un famoso showman italiano. Ma ancora non siamo convinti.

Si continua sui reality? No, ancora momenti di balletto e via al secondo tempo con una coreografia ispirata a "Le Tango du Moulin Rouge" dal film di Baz Luhrmann. Si riprende col tema delle "raccomandazioni", arriva la telefonata del "Il padrino". E ancora balletti, si parla della gioventù di oggi, via alle note de "I migliori anni della nostra vita", imitazioni di Costanzo e De Filippi, nulla di offensivo si intende. Alla fine la chiusa che non poteva che essere la frase "Zitto sa... o non ti televoto". Stop.



Due ore abbondanti di monologo sono francamente troppe. Parole non scandite, spesso non era chiaro cosa si dicesse per la troppa velocità con cui si pronunciavano. Uno show che lo si poteva far durare anche un'ora, legando meglio le parti, riducendo canzoni e balletti e rendendo il testo sui reality più coeso, tralasciando anche il resto. Per seguire le orme di Fiorello ci vuol tanta, tantissima gavetta. A teatro, come nelle serate e nei villaggi. E questa sembra essere la strada intrapresa da Dianetti, che grazie anche alla sua partecipazione ad Amici ha potuto contare sul "nome" per avere visibilità. Ma suvvia, alzi la mano chi non l'avrebbe fatto. Per avere un impatto immediato sul pubblico però bisogna staccarsi dal "modello Fiorello", non riproporre gli stessi tic (come l'alzata del sopracciglio), né canzoni uguali. Insomma acquisire senza dubbio personalità in favore di una resa artistica migliore. In mezzo a tutto questo c'è una sicurezza. In mezzo a tanti(ssimi) minuti di monologo, l'attimo più intenso è stato offerto dall'unico momento "drammatico" della serata, una sorta di lettera aperta al padre scomparso. E forse la chiave della "svolta" è in quello spazio. Scavare sul piano intimo, serio...Insomma cambiare registro e approfondire altri campi per divincolarsi dall'etichetta di "showman", che comunque ha una declinazione prettamente televisiva. E magari parleremo di una nuova sorpresa del teatro. Dianetti ha 20 anni e tutto il tempo per "scoprirsi" ancora. Per dovere di cronaca sulla serata al Teatro Oscar: applausi al termine dello spettacolo e risate da parte del pubblico in sala per ogni battuta detta.

Andrea Conti

Giovanna CSP
00martedì 25 settembre 2007 13:39
Questo Andrea Conti mi deve aver letto nel forum.
[SM=x52871]
valeptr
00martedì 25 settembre 2007 15:10
Re: Questo Andrea Conti mi deve aver letto nel forum.
Giovanna CSP, 25/09/2007 13.39:

[SM=x52871]



Non è il tuo pseudonimo vero? [SM=x52940]

Comunque sono contenta che la critica cominci ad interessarsi ad Andrea, perchè ascoltando il parere obiettivo (si spera) degli addetti ai lavori potrà continuare a crescere e migliorare, trovando uno stile sempre più personale.
Grazie Maddi per la segnalazione
[SM=x52953] Vale


M@kino
00martedì 25 settembre 2007 17:36
CIRCA LA CRITICA...
valeptr, 25/09/2007 15.10:



Comunque sono contenta che la critica cominci ad interessarsi ad Andrea[...]

Già... [SM=x52891] ... A tal proposito segnalo un'altra recensione:

TEATRO.ORG



Megalia
00martedì 25 settembre 2007 17:40
Re: da tgcom
maddi di manikomio, 25/09/2007 12.31:

Dianetti e il fantasma di Fiorello
L'ex finalista di Amici a teatro
Andrea Conti



Critichina leggera leggera, giusto paragonabile ad un indigestione di peperonata alle 2 notte, che non passa neppure a scolarsi una bottiglia di fernet branca......

Insomma sta volta mercuzio, non solo ha deluso le aspettative del pubblico (immagino cha ormai i fans applaudono a dianetti pure se si mette le dita nel naso e si scaccola, facendo la battutina "ecco qui robert") non fanclubbista, ma anche quella della sua ex maestra mari.... dato che non scandiva bene le parole, e non c'e cosa piu irritante di uno che balbetta 30 parole di fila e non si capisce una benemerita mazza di quel che dice....., uno spettacolo da tuttologo, che parla di tutto e di niente, ed in piu come ciliegina sulla torta, arriva pure l'ombra che abbia clonato fiorello..... e come si dice un fiorello basta e avanza.

Insomma dal punto di vista del critico, dianetti ha toppato alla grande..... [SM=x52863] [SM=x52863] [SM=x52863] [SM=x52863] , anche se dovevano essere carine le imitazioni di ciccio baffo, e di madame, e la parte del reality sia in tutto condivisibile...., pero incorente visto che prendi per i fondelli, il mondo che ti ha lanciato come un razzo vettore in questo pazzo, pazzo mondo televisivo-teatrale "fai da te" (ma se il pubblico non viene allora sono azzi e mazzi, dato che le produzioni costano), e prende per i fondelli pure il suo "ex-nuovo datore di lavoro" ovvero cicciobaffo, che ha scritto il passo dall'incubo dove sei protagonista, e ci ha messo i soldi per farlo in tutta italia..... [SM=x52866]

Comunque tutto gli faccio un in bocca al lupo per il passo nel sogno.... lunga vita e prosperità.

Megalia
M@kino
00martedì 25 settembre 2007 17:53
Re: Re: da tgcom
Megalia, 25/09/2007 17.40:



Critichina leggera leggera

[SM=x52981] Grande Megalia... Ma hai toppato alla grande...
... Alcune considerazioni son tue e non del critico...
Ti consiglio di legger con più attenzione il pezzo...
Nessuno, ad esempio, lo ha accusato di esser incoerente...
Anche perchè non lo è... E chi ha visto lo spettacolo lo sa...

Analizzando meglio:
Primo: la critica si è interessata... [SM=x52973]
Secondo: la critica ha dato consigli su cosa migliorare... Sottinteso: il resto è [SM=x52891] ...
Terzo: 360 spettatori non son solo fans...
... Dovere di cronaca: se tutti ridevano ed applaudivano, qcs avrann capito, no? [SM=x52871]
Quarto: ad uno è piaciuto Mercù comico, all'altro quello più intimista e serioso... De gustibus...
... L'importante è che sia piaciuto...
Parere mio: Mercù deve andare avanti, è sulla strada giusta...
... Ed anche le critiche se son costruttive possono offrirgli spunti per migliorare!

P.S. Per chi scrive sotto... [SM=x52871]... Da quando i critici recensiscono tutto? [SM=x52878]
I numeri per diventare un futuro istrione del palcoscenico li ha senz’altro... [SM=x52973]... Chi lo ha scritto?
... Soffro di allucinazioni o lo dice il 2° critico? [SM=x52966]
Ed è negativo detto di un ventenne? [SM=x52878]
Fossero tutte così le critiche severe... Ci metterei una firma...
Io mi incavolo se qcn spara [SM=x52928] ad personam... Non se si fa una critica costruttiva...
Anzi, per me la diversità di opinioni è una risorsa di questo forum...
Ma come... E' più di un anno che scrivo qui ed ancora non lo sai? [SM=x52917]

Giovanna CSP
00martedì 25 settembre 2007 18:10
Ammazza! Quella di Teatro org è ancora più severa.
La critica si occupa di tutti gli spettacoli. Se il mio benzinaio facesse uno spettacolo in un teatro recensirebbero anche lui.

Entrambe le critiche rilevano gli stessi difetti, che poi sono gli stessi che gli ho sempre trovato io.

Perché con loro non vi incaxxate, ma siete contente che lo recensiscano e che lo aiutino a crescere?

Sono,ahimé, una vittima innocente delle vostre ire! [SM=x52971]


@RobediKappa@
00martedì 25 settembre 2007 18:34
Re: Ammazza! Quella di Teatro org è ancora più severa.
Giovanna CSP, 25/09/2007 18.10:

La critica si occupa di tutti gli spettacoli. Se il mio benzinaio facesse uno spettacolo in un teatro recensirebbero anche lui.

Sono,ahimé, una vittima innocente delle vostre ire! [SM=x52971]




..Giovanna, questo perchè non hai visto che spettacolo che è il mio di benzinaio..con la panza, il capello unto, e le scarpette di Gherri(lo giuro)
[SM=x52871] [SM=x52871] [SM=x52871] [SM=x52871]


Etabeta di manikomio
00martedì 25 settembre 2007 18:37
Andrea Conti m'invita a nozze
Anche se poco ci voleva capire a chi Dianetti faceva il verso.
Cio' che mi chiedo e' come mai l'ascesa del buon Andrea e' stata cosi' rapida e personale.
Si poteva pensare ad un compartecipazione con qualche gruppo teatrale o in interventi meno massicci ma piu' profiqui in manifestazioni di piazza , invece e' stato letteralmente gettato in prima linea a beneficio del Carpe Diem del suo procuratore.
Il ragazzo e' troppo giovane e inesperto per reggere sulle sue sole spalle un numero cosi' elevato di serate sempre al top delle sue possibilita'.
Dubito che in tutto cio' il talento di Mercuzio centri in percentuali bassissime , molto di piu' invece , attira il personaggio estemporaneo conosciuto in trasmissione e amato dalle sue fans stoicamente al seguito XN.
Se penso a tutti quelli bravi che fanno gavetta in attesa di conquistarsi una posto a tavola in qualche rivista teatrale , non posso esimermi dal pensare che gratta gratta , la miniera Dianetti si esaurira' presto.
Megalia
00martedì 25 settembre 2007 18:41
Re: Re: Re: da tgcom
M@kino, 25/09/2007 17.53:

[SM=x52981] Grande Megalia... Ma hai toppato alla grande...
...



[SM=x52981] [SM=x52981] [SM=x52981] [SM=x52981]

Mi sa che sei tu che non hai letto, infatti quella sull'icoerenza e una mia opinione, ma non di adesso, ma che ho espresso anche prima della tur de force di milano.

E la critica è interessata... si ma in male, non vorrai dire che e stato fargli un complimento avergli detto che lo spettacolo era sconclusionato, non si capiva quello che diceva, e durato troppo, e pure gli hanno dato del clone di fiorello........ [SM=x52894]

E diciamo che tg-com e di ancora di parte, dato che fa parte ancora di mediaset, e dianetti comunque e un prodotto made in mediaset, da ciccio baffo, e la fabbrica delle illusioni di mavia.

Adesso leggero l'altra critica quella ancora piu severa di teatro.org, sono curioso di vedere cosa dice. ma mi fido del parere di giovanna.

-edit- E'....... che bel mattone sui denti...... anche se pensavo peggio, comunque non ci sono andati affetto leggeri neppure loro [SM=x52898] -edit-

Megalia
M@kino
00martedì 25 settembre 2007 18:59
Re: Andrea Conti m'invita a nozze
Eta, avrei pensato di regalargli una coppia di candelieri d'argento... che ne pensi? [SM=x52891]

Megà... La fiducia è una cosa seria... [SM=x52917]
Cmq il critico distingue (così fan quelli seri) tra spettacolo e artista...
Per questo ritengo che siano positive entrambe le recensioni...
... Visto che sull'artista son concordi entrambi nel ritenere abbia "i numeri" per aver successo...
Anzi uno dei due si sbilancia pure dicendo che è "sorprendente"...
... E che "è un talento capace di farsi sostenere dal pubblico"...
Perché certi numeri da un ventenne non te li aspetti... Da un artista 50enne forse sì...

E... Mi si scusi per questo [SM=x52965] ...
Volevo complimentarmi per quello spettacolo del benzinaio di Robbe diKappa...
... E' quello nella tua firma, vero? [SM=x52865]

=Jem=
00martedì 25 settembre 2007 20:39
Non saprò leggere tra le righe, ma
a mio parere la critica di teatro.org (fatta sullo spettacolo che ho visto, mentre l'altra è su quello del giorno dopo) è molto meglio di quella di Tgcom!

In fondo, di negativo c'è il fatto che lo spettacolo sia troppo lungo per "un giovane attore che è praticamente tutto il tempo in scena", il monito a non esagerare con le caratterizzazioni e alcuni dialoghi adatti ad un ventenne ma non ad un giovane attore che vuole raccontarsi sul palcoscenico (immagino lo sketch alla posta, con i problemi intestinali [SM=x52874]).
Mette però anche in evidenza l'abilità danzereccia, la grande mimica facciale (con l'accostamento a Izzo e Panariello), la capacità di stabilire un'interazione col pubblico, e in conclusione dice "I numeri per diventare un futuro istrione del palcoscenico li ha senz’altro".
Nessuna citazione sul "mangiarsi le parole" perché sabato non l'ha fatto!
Non mi pare sia una critica così pessima, è una critica equilibrata per lo spettacolo di un ragazzo al suo debutto nel campo, che sicuramente deve migliorare e aggiustare delle cose ma che comunque ha delle doti visibili! In fondo, inoltre, già il fatto che un critico di teatro.org fosse presente alla serata credo non sia una cosa malvagia!


La recensione di Tgcom, invece, a mio parere è ben più pesante e, al di là della lunghezza eccessiva dello spettacolo, poco c'entra con quella di teatro.org!
A parte la critica sul correre troppo nel parlare (che può essere, non so, domenica non c'ero!), molto di quanto riportato nella prima parte dà la sensazione che il giornalista sia andato allo spettacolo un po' per "fare lo scoop" del partecipante di reality che attacca ferocemente i reality e non ha trovato questo, perché lo spettacolo non è questo, tutto è molto più leggero, per intenderci è molto più una cosa da Zelig o Aldo-Giovanni-Giacomo che da Benigni o Celentano.
E' comunque vero che il filo logico non sempre è chiarissimo, nel senso che tutta la serata ha un filo conduttore, ma in mezzo (volutamente) ci sono parti diverse, come la poesia, il tango, le canzoni o i balletti (che lui vorrebbe togliere mentre l'altro critico ha apprezzato! [SM=x52871] ). Il paragone a Fiorello ci sta per alcune cose, come lo sfruttare la capacità di riprodurre suoni, rumori, voci diverse (cosa che però fanni in tanti) e il pezzo Città vuota, ma non per tante altre dove Andrea fa cose che Fiorello non si sognerebbe mai di fare... Il sopracciglio alzato per definizione, però è quello di Carletto Ancelotti LINK e qui non accetto violazioni sul copyright (nè Fiorello, nè Andrea riescono in una cosa del genere, oltrettutto senza accorgersene!) [SM=x52871]
Posto che nella recensione ci sono alcune imprecisioni, tipo nello spettacolo non c'è nessun j'accuse verso i vip che partecipano alla fattoria, ma semmai a chi la guarda e che la poesia non è una lettera aperta di Andrea a suo padre scomparso, non se l'è inventata lui, ma è un monologo di Magni proposto da Proietti in "A me gli occhi, pease" del '76, concordo col fatto che Andrea è capace di momenti "drammatici" di bella intensità e che non dovrebbe sottovalutare questo aspetto!


Su teatro.org, e mi pare non sia già stata postata (nel caso fatemi un fischio!), c'è anche un intervista a Andrea del critico che ha fatto la recensione allo spettacolo. La lascio qui sotto:
Zitto sa…o non ti televoto”, uno spettacolo in cui si parla molto e di tutto, e di cui tu sei l’autore principale. Come lo hai concepito?
E’ stata una scommessa, c’è stata una serata di beneficenza e andavano “riempite 2 ore”. Ho pensato che sarebbe stata una buona occasione per tirare fuori le mie idee. A 20 anni è un po’ arduo fare uno spettacolo da solo, e di questo me ne rendo pienamente conto. Infatti, spero di non avere deluso nessuno con questo spettacolo, ecco.

Quando si scrive lo si fa perché ci si sente spinti da qualcosa. Qual è stata la tua molla?
La molla forse è stata la voglia di misurarsi, per capire dove arrivavano le mie capacità. Volevo sentirmi non più parte di un gruppo, ma un personaggio singolo, staccandomi da un meccanismo già pronto, che già funziona.

Ti abbiamo visto in alcuni spettacoli dove “facevi gruppo”: prima “Lungomare”, prossimamente “A un passo dal sogno”. Per te qual è la formula che “rende artisticamente” meglio?
Io riesco a essere me stesso quando improvviso, e lo faccio spesso – non so se lo hai notato… Mi piace sentirmi liberi di fare il comico, di essere artefice di me stesso.

Se la vita è un reality, come sostieni durante lo spettacolo, la vita da reality in “Amici” ha un suo elemento prettamente vicino alla quotidianità?
L’elemento più “quotidiano” di “Amici” è l’agonismo, senza dubbio. Ed è naturale che sia così, nessuno vuole mai arrivare secondo…Detto da me, è credibile visto che ci sono arrivato secondo!
Ed è giusto che ci sia agonismo fra i giovani, se e sano e non violento. Un modo per misurarsi con gli altri!

In attesa di ritrovare Andrea Dianetti nel cast del musical “A un passo dal sogno”, che debutterà nei prossimi mesi, Teatro.Org gli augura un grosso in bocca al lupo per la sua carriera.




P.S. x Megalia: non sarei tanto sicura che Tgcom, che è di mediaset, in qualche modo avrebbe avuto interesse a mitigare la critica verso un ex partecipante ad un reality della consorte di Costanzo che ha pensato bene di farsi un suo spettacolo (dove comunque si parla di reality) sentendo l'esigenza di staccarsi temporaneamente da gruppi e meccanismi già pronti come era ad Amici e sarà a Un passo dal sogno e facendolo, tra l'altro, citando Proietti e avendo alla regia anche una sua allieva, Alessandra De Pascalis (anche se lo spettacolo ha preceduto la querelle, e quindi non c'entra con questa!)

P.S. x Eta: Andrea non è l'unico dei ragazzi di Amici ad aver proposto uno spettacolo suo, l'ha fatto prima Max Pironti con "Collezione privata" e poi anche Nicola Gargaglia, pur non proponendo pezzi suoi ma cover, con il tour "Tra respiro e battito" (e magari anche qualcun'altro che ignoro)... credo siano più libere iniziative dei ragazzi stessi che spinte da qualcuno! In fondo anche qui il tutto è nato come una serata di beneficienza dove avrebbe potuto presentare qualche canzoncina o monologo riciclato da Amici e invece ha preferito provare a fare qualcosa di diverso, poi l'ha riproposto sempre come serata di beneficienza a Roma e quindi ha avuto l'occasione di questa tappa a Milano.
valeptr
00martedì 25 settembre 2007 21:20
Personalmente non trovo la critica di Mazzone poi così pesante o distruttiva....si limita a dare qualche consiglio per rendere migliore lo spettacolo, come ha già fatto notare anche Jem.
Suggerisce di non calcare troppo le caratterizzazioni....ma trova "sorprendenti" altri aspetti come la mimica...
Inoltre apprezza le parti coreografate, contrariamente al giornalista del tg com [SM=x52867] ....in fondo anche i critici sono persone che giudicano in base al proprio gusto...o alle proprie aspettative(non mi spiego altrimenti certe affermazioni di Mangiarotti & Co.nelle varie finali di Amici [SM=x52878] )
Credo comunque che le critiche siano utili per un artista all'inizio del proprio cammino, per correggere certi "difetti" e sono sicura che Andrea ne farà tesoro, partendo anche dal presupposto che comunque entrambi i critici hanno colto le sue potenzialità.
[SM=x52899] Vale



sesin@80
00mercoledì 26 settembre 2007 00:28
Re: Ammazza! Quella di Teatro org è ancora più severa.

Le recensioni di Teatro. org sono sempre severe, ed è un bene che lo siano. Per questo considero la critica di Mazzone positiva e molto costruttiva.
Aldilà dei complimenti che fa ad Andrea (io li considero tali), delle critiche e dei consigli che hanno bene analizzato Mak, Jem e Vale prima di me… e che possono certamente essere accolti e offrirgli uno spunto per migliorare… mi piace molto il fatto che parli del suo spettacolo senza pregiudizi di sorta derivanti dai legami con il marchio di “Amici”.

Nonostante sia Mazzone che Conti di TGcom non facciano assolutamente sconti ad Andrea in relazione ai suoi vent’anni e lo giudichino con la stessa severità con cui giudicano artisti meno giovani e più affermati… penso che sia proprio il discorso dell’età che li spinga a cercare e trovare somiglianze con svariati personaggi del mondo dello spettacolo, celebri e meno celebri: Biagio Izzo, Panariello che imita Zero, Fiorello… (peccato che Conti prima dello scorso week-end non avesse mai sentito o letto la poesia di Magni “Mi’ padre è morto partigiano” e che non ne conoscesse la versione di Gigi Proietti… altrimenti nel minestrone ci sarebbe finito anche il grande Mandrake… davvero un peccato!). [SM=x52871]

Ad una prima lettura della recensione di Conti di TGcom, in particolare, ho pensato davvero ad una sorta di pregiudizio nei confronti dei pochi anni di Andrea… nella seconda, più attenta lettura, ho visto la volontà di spingerlo in una determinata direzione… ad esempio a non cercarsi modelli esterni (per lui è implicito che non ne abbia bisogno), a sfruttare il suo talento di attore (i complimenti per la performance nell’unico momento drammatico non sono affatto da sottovalutare), a non fare in modo che rimanga ingabbiato nei canoni di spettacoli e performance da show man, che si stacchi di dosso qualsiasi etichetta (sarà un caso che non abbia nominato Amici se non dove strettamente necessario?)… insomma, sembra volerlo spingere verso il teatro, quello vero, e allontanarlo da quei canoni che lui considera prettamente televisivi. Forse lo fa in un modo un po’ severo e anche un po’ subdolo… ma il messaggio che leggo tra le righe è un buon attestato di stima. [SM=x52891]


Megalia, 25/09/2007 18.41:


E diciamo che tg-com e di ancora di parte, dato che fa parte ancora di mediaset, e dianetti comunque e un prodotto made in mediaset, da ciccio baffo, e la fabbrica delle illusioni di mavia.
Megalia


Il dubbio che TGCOM sia di parte ce l’ho anch’io, ma tu sei così sicuro che sia la stessa parte del Dianetti? E non mi riferisco al fatto che alla regia dello show abbia collaborato la sua insegnante di recitazione, Alessandra De Pascalis, allieva prediletta di Proietti… ma secondo te, Megalia, perché i coniugi Mediaset dovrebbero avere interesse ad aiutare Andrea a spiccare il volo? [SM=x52878]

Etabeta di manikomio, 25/09/2007 18.37:

Cio' che mi chiedo e' come mai l'ascesa del buon Andrea e' stata cosi' rapida e personale.



Io non parlerei tanto di ascesa rapida e personale, quanto di crescita.
Andrea ha talento e, da quando è uscito dalla Scuola, non ha mai smesso né di lavorare, né di studiare recitazione, canto e danza e non ha mai smesso di sperimentare su se stesso e mettersi alla prova… E’ determinato, coraggioso direi… forse anche un po’ sfrontato, ed è talmente giovane da poter contare su margini di miglioramento impressionanti.
Per l’ascesa c’è ancora tempo Eta, ora credo sia meglio e più corretto parlare di crescita.



Giovanna CSP, 25/09/2007 18.10:

Perché con loro non vi incaxxate, ma siete contente che lo recensiscano e che lo aiutino a crescere?
Sono,ahimé, una vittima innocente delle vostre ire! [SM=x52971]


Ma no… tranquilla Giovanna, ora che qui ci sono anch’io, nessuno oserà più trattarti male… [SM=x52968] però sappi che mi dai un grande dispiacere ogni volta che scrivi che l’Angelucci è il miglior attore che si sia mai visto ad Amici [SM=x52968]

[SM=x52926]

Agnese
JoyJoyce
00mercoledì 26 settembre 2007 06:09
Fiorello???[SM=x52932] Premesso che dal vivo non ho mai visto Andrea, a me ha sempre ricordato Christian De Sica!! [SM=x52861]

Dal post di Sesina [SM=x52997]:
Nonostante sia Mazzone che Conti di TGcom non facciano assolutamente sconti ad Andrea in relazione ai suoi vent’anni e lo giudichino con la stessa severità con cui giudicano artisti meno giovani e più affermati…


Beh, insomma, a me paiono entrambi ben disposti proprio perché il ragazzo è giovane e in lui vedono delle potenzialità.


...penso che sia proprio il discorso dell’età che li spinga a cercare e trovare somiglianze con svariati personaggi del mondo dello spettacolo, celebri e meno celebri(...) ad esempio a non cercarsi modelli esterni (per lui è implicito che non ne abbia bisogno).

Io penso invece che sia i contrario: proprio la giovane età e la conseguente inesperienza di Andrea lo portano a emulare o perlomeno ricordare certi personaggi e il loro metodo. La questione non è avere o meno bisogno di imitare un modello: la questione è che il pubblico di un teatro vuole vedere un artista e una rappresentazione unici, non ripetibili, non simili ad altro. Sennò va a vedere direttamente il “modello iniziale”, che ha creato il proprio personaggio, l’ha studiato e rodato per anni e anni.


Ad una prima lettura della recensione di Conti di TGcom, in particolare, ho pensato davvero ad una sorta di pregiudizio nei confronti dei pochi anni di Andrea… nella seconda, più attenta lettura, ho visto la volontà di spingerlo in una determinata direzione…

Io credo che semplicemente entrambi abbiano guardato lo spettacolo senza grossi pregiudizi né grandi aspettative, si siano annoiati o persi un pochino per via della lunghezza dello spettacolo, ma abbiano gradito alcune parti... alla fine sono stati piuttosto paterni nel capire e segnalare quali sono i punti di forza e quali i difetti su cui Andrea deve lavorare.
Alla fine ne parlano bene entrambi, mi pare, a essere Andrea sarei soddisfatta e spronata [SM=x52891]

Chiaro che Andrea deve studiare, ma deve anche imparare a mettere in scena ciò che davvero funziona, ciò che davvero si avvicina a un teatro adulto e non a una recita –seppur ben confezionata (e per questo ci vogliono umiltà, realismo ed esperienza, doti che credo possa in parte già possedere). Ci sono parti che vanno bene, altre da ritoccare, altre probabilmente da eliminare.

E’ il discorso che facevo col tango: per me il punto non è che Andrea può studiarci su tre anni e migliorarlo. Il punto è che sa fare meglio altre cose, e allora è più saggio che su quelle costruisca lo spettacolo, tralasciando ciò per cui non è (ancora?) preparato o adatto.

E’ un vulcano che butta fuori un po’ tutto, io gli auguro invece di incanalare le sue potenzialità e di non avere la smania di dimostrare a tutti i costi la sua versatilità e la sua intelligenza.


Una cosa che non c’entra moltissimo qui, ma fa parte della critica di Mazzone: Un consiglio:le caratterizzazioni, anche molto calcate, sono una bella cosa, ma se si esagera troppo l’effetto comico può perdersi… Capito Fioretta??? [SM=x52968]

Spero di non venir linciata [SM=x52989]
M@kino
00mercoledì 26 settembre 2007 12:04
Re:
JoyJoyce, 26/09/2007 6.09:

Fiorello???[SM=x52932] Premesso che dal vivo non ho mai visto Andrea

Io al posto tuo mi guarderei dagli estimatori di Fioretta Mari... [SM=x52968]
Seriamente, non so cosa o come lo dici altrove...
Ma qui esprimi sempre la tua opinione con grande garbo... [SM=x52910]
Anche se non sono d'accordo su alcuni punti...
Però, sopra ogni altra cosa, ci tengo a sottolineare quanto possa esser diverso uno spettacolo dal vivo...
... E come un artista possa addirittura assumere connotati diversi... [SM=x52899]
Quinti con grande rispetto della diversità di vedute...
Ti invito in futuro ad assistere dal vivo ad una delle performance di Mercù...
Magari potresti veder confermate le tue perplessità... Magari potrebbe perfino sorprenderti... [SM=x52865]
JoyJoyce, 26/09/2007:


E’ un vulcano che butta fuori un po’ tutto, io gli auguro invece di incanalare le sue potenzialità e di non avere la smania di dimostrare a tutti i costi la sua versatilità e la sua intelligenza.

E sì, col tempo imparerà ad incanalerà le sue potenzialità... Sperem..
Ma... Ora ha 20 anni.. E' e deve essere un vulcano...
Poi, consideriamo che perfino i due critici si son divisi riguardo ai balletti...
Per me, invece, non deve abbandonar nulla...
Semmai, conosciuti i propri punti di forza, potrebbe insistere su quelli deboli per migliorarsi...
JoyJoyce, 26/09/2007:


Io credo che semplicemente entrambi abbiano guardato lo spettacolo senza grossi pregiudizi né grandi aspettative, si siano annoiati o persi un pochino per via della lunghezza dello spettacolo, ma abbiano gradito alcune parti[...]
Alla fine ne parlano bene entrambi, mi pare, a essere Andrea sarei soddisfatta e spronata [SM=x52891]


Quoto... [SM=x52862] ...Questo tipo di critiche devono servire da sprone per Andrea...
Ed anzi, è un ragazzo troppo intelligente per pensare di andar sul palco e sorprendere tutti ugualmente...
Riguardo al suo spettacolo, cmq...
A me sembra che Andrea sia sulla buona strada per acquisire una propria personalità artistica... [SM=x52891]
... Tant'è che di tutti i presunti modelli nominati, non me ne piace neanche uno... [SM=x52871]

Prendilacosi
00mercoledì 26 settembre 2007 13:53
la domanda e l'offerta
Ci sono tantissime cose nelle quali Andrea Dianetti deve migliorare
e' evidentissimo a tutti ...come e' evidente a tutti che ha gli strumenti per farlo!
E' anche chiaro che ci sono fior di artisti che non hanno uno straccio di lavoro ma che senso ha imputarlo ad Andrea?
E' la legge della domanda e dell'offerta. Quei fior di artisti di cui si parla non riescono a riempire un teatro neanche a pagare gli spettatori, Andrea si! quanto durera' il ritorno d'immagine di Amici?
chi puo' saperlo. Intanto e' gia' passata un'altra edizione e Andrea e' sempre li'a riempire i teatri.
Per ora ha dimostrato di essere estremamente intraprendente poiche'
fra tutti i ragazzi della sua edizione e forse anche di quella dopo
e' l'unico che si e' rimboccato le maniche e ha fatto anche qualcosa da solo, promuovendosi da solo e rischiando da solo!
Solo per questo merita rispetto...tanto di cappello! [SM=x52910]
Etabeta di manikomio
00mercoledì 26 settembre 2007 14:05
Re: la domanda e l'offerta
Prendilacosi, 26/09/2007 13.53:

Intanto e' gia' passata un'altra edizione e Andrea e' sempre li'a riempire i teatri.



Allora e' idoneo per fare il personaggio misterioso sfigato a CULTURA MODERNA (nella prossima edizione).
Andre' salutami a Sgiugliana...! [SM=x52871]
valeptr
00mercoledì 26 settembre 2007 14:45
Re: Re: la domanda e l'offerta
Etabeta di manikomio, 26/09/2007 14.05:






[SM=x52973] Bisogna aspettare la prossima edizione?
Volevo farmi fare l'autografo della Juliana ed anche della Lidììììì( come hai potuto dimenticarti di lei Eta [SM=x52981] )ed invece dovrò aspettare un anno intero!
[SM=x52864] Vale



Giovanna CSP
00mercoledì 26 settembre 2007 14:58
Maaaaah, che vi devo dire, ...
se a voi sembra che la critica di Teatro.org sia positiva meglio così.

Io so che da che mondo e mondo la cosa che nessun artista si vuole sentir dire è che assomiglia a qualcun altro.



giuroma89
00giovedì 27 settembre 2007 00:10
Recensioni su "Zitto sa"...dico la mia
Io ho letto entrambe le recensioni e mi sembrano positive, in quanto non demoliscono lo spettacolo che Andrea ha portato in scena, ma si limitano a dare dei consigli su come andrebbe rivisto e corretto lo show, che però ha già di suo delle buone basi, come l’Artista che lo ha realizzato d’altronde. Paragonano Andrea a grandi Artisti contemporanei come Biagio Izzo e Fiorello e non penso che sia discriminante riconoscere in un giovane Artista come lui alcuni caratteristiche di questi show men. È normale e lecito inoltre pensare all’imitazione voluta, ma non credo sia questo il caso. Andrea ha una verve e una spontaneità tutta sua, che magari ricorderà anche quella di alcuni comici ma solo perché noi siamo abituati a vedere loro sui grandi schermi e a teatro ormai da anni, mentre Andrea ha appena iniziato ed è palese che si ispiri a loro perché probabilmente sente che hanno un modo di esprimersi più vicino alle sue qualità e possibilità. E chissà che un giorno non ci ritroveremo qui a dire: “Ma guarda sto ragazzo, quando recita sembra proprio Andrea Dianetti!”. L’imitazione ci sta tutta, purché poi si regali al pubblico fantasia e originalità, cosa che il nostro caro Mercuzio ha fatto [SM=x52890]
Io ho avuto la possibilità di vedere lo spettacolo di Roma ed è stato bellissimo. Non mi aspettavo tanto eppure ho riso e pianto, proprio come faccio quando un “grande” mi colpisce al cuore o fa una di quelle battute alle quali è impossibile resistere…non mi direte che anche qui parliamo di mera imitazione? No, si tratta di immaginazione, fantasia, spontaneità…in una parola: Talento. Andrea è stato quasi perfetto e ha solo 20 anni. Se lo stesso Mazzone scrive di un Brignano “Si ride di gusto per due ore e mezza, perché l’idea dal quale prende corpo lo spettacolo è originale e piace, anche se, a livello di one man show, lo spettacolo potrebbe ancora di più migliorare nella qualità” come ci si può aspettare che non vengano mosse delle critiche per migliorare anche ad Andrea? Che non gli venga detto che dovrà cambiare nel corso del tempo? Che quello che ha realizzato è uno spettacolo di qualità ma può fare di più e non è perfetto? Sarebbe utopistico e da ingenui credo.
Andrea sa emozionare e ha tutte le carte per diventare una Stella. Ma diamogli tempo! [SM=x52891]

[SM=x52877] e [SM=x52886]

Giulia.
sesin@80
00giovedì 27 settembre 2007 01:25
Re: Maaaaah, che vi devo dire, ...
Giovanna CSP, 26/09/2007 14.58:

Io so che da che mondo e mondo la cosa che nessun artista si vuole sentir dire è che assomiglia a qualcun altro.



Credo che quello di essere paragonato ai "grandi" sia lo scotto che deve pagare ogni giovane emergente che comincia a farsi notare per il suo talento...

Basti pensare a Mika che, nonostante sia ormai esploso e conosciuto in tutto il mondo, essendo appena ventenne nei passaggi televisivi o radiofonici viene puntualmente presentato come il nuovo Freddie Mercury...
Basti pensare al giovane Jhonny Depp, indicato a suo tempo come l’erede di Marlon brando...
Oppure, uscendo per un attimo dal mondo dello spettacolo (ma sempre di artisti si parla), al Francesco Totti ventenne… Chi diceva che era il nuovo Baggio, chi l’erede di Rivera…

Che dite, si saranno offesi per questi accostamenti?

Magari non un po’ gli sarà anche scocciato, perché un artista, quando ha talento e ne è consapevole, vorrebbe che la sua unicità fosse compresa e riconosciuta fin da subito… ma di sicuro non ha impedito loro di esplodere, imporsi all’attenzione del grande pubblico, entrare nella sfera affettiva di milioni di persone e, almeno per quello che riguarda Depp e Totti, diventare loro stessi termini di paragone a cui accostare i nuovi talenti emergenti.

A mio parere questi accostamenti non nascono per una questione di mancanza di stile o personalità dei giovani di talento ma, piuttosto, per la necessità, da parte di chi è chiamato a giudicarli, di trovare termini di paragone che possano aiutarli nel giudizio.

[SM=x52926]

Giovanna CSP
00giovedì 27 settembre 2007 12:47
Biagio Izzo e Panariello...
e pure Fiorello, non è che siano proprio Freddy Mercury. [SM=x52871]

E un conto è dire che uno è l'erede di Nureyev, di Frank Sinatra per i suoi analoghi valori artistici di risonanza mondiale e un conto è dire che un artista scopiazza lo stile di qualcun altro.





sesin@80
00giovedì 27 settembre 2007 14:41
Re: Biagio Izzo e Panariello...
Giovanna CSP, 27/09/2007 12.47:





Come contraddirti Giovanna… In ogni caso, sarebbe stato quanto mai buffo se il signor Mazzone avesse accostato Andrea a Sinatra, a Nureyev o al Divin Codino…
Ha visto Andrea nel suo One-man show e, volendo o dovendo fare paragoni, ha preso come modello degli showmen italiani … Biagio Izzo e Panariello, in questo caso… Io i due non li ho mai visti a teatro quindi, in tutta onestà, non sono in grado di analizzare eventuali analogie tra loro e Andrea, ma quel che è certo è che Biagio Izzo è piaciuto molto al critico di Teatro.org… quindi a me pare che, almeno nelle sue intenzioni, l’accostamento sia più che benevolo.

Ecco QUI il link della recensione di Mazzone della commedia “Due comici in paradiso” di e con Biagio Izzo.

Però a questo punto sono davvero molto curiosa di sapere a chi sarà accostato Andrea quando uscirà il suo primo film da protagonista... [SM=x52973]


A proposito delle recensioni di TGcom e Teatro.org… metto uno stralcio del post che Andrea ha da poco lasciato nel FC e nel blog del suo Space:


“…Volevo ringraziare...

° Milano..per essere stata cosi accogliente, cosi
propen..propen...hem...z o s? a si..propensa alla risata, e cosi piena
di calore di voglia di ascoltare...

° Voglio ringraziare TGCOM perchè grazie a loro ho capito che non li
chiamerò mai piu per una recensione...AHHAHAHAHAHAH no scherzo...mi ha
dato la giusta (forse esagerata) botta in testa per rimettermi in
carreggiata forse dimenticando che non ho 47 anni e non faccio ROSARIO
di nome...

° teatro.org, per aver creduto in me... “


[SM=x52926]
Harisen
00giovedì 27 settembre 2007 15:01
Dico anch'io la mia...oggi mi sa che sto poco bene
[SM=x52874]

Non amo molto Andrea, però questi accostamenti mi sembrano esagerati. Visto che Andrea fa un one-man-show mi sembra lecito fare paragoni con altri artisti che seguono lo stesso percorso, quindi Fiorello, Biagio Izzo (che non mi piace proprio) e Panariello (altro che non mi piace).

Però li trovi esagerati perchè dovrebbero analizzare la carriera di questi artisti quando avevano 20 anni. Allora sì il paragone potrebbe reggere. Com'erano Fiorello e tutto il cucuzzaro alla sua età? Questa è la domanda.

Verissimo e giusto anche il discorso di Giovanna però. Nei casi di Mika e Johnny Depp il paragone viene fatto solo per esaltare le loro doti artistiche. Ovvero il loro talento è simile a quello dei grandi.
Diverso è dire sembrano la loro fotocopia.

Ho detto [SM=x52913]

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