Un paio di giorni per lasciar depositare le emozioni.
Che invece sono ancora vivide come non mai. Ho pensato in questi giorni a cosa scrivere e soprattutto a come scriverlo; la verità é che non ne sono venuta a capo, per cui prendete quello che viene e siate clementi.
Immaginavo che l'agitazione sarebbe stata tanta, dopotutto il tragitto verso Bergamo non ha aiutato a placare l'ansia. Ho preso nell'ordine: un treno (ovviamente in ritardo), un autobus (in ritardo pure lui) e per finire l'auto (coda in autostrada). Ora di arrivo a Bergamo in seguito a miracolo del fidato topomarito: 20,30
Al nostro arrivo troviamo ad attenderci un'orda impazzita di moscerini
che in tempo zero ci hanno ricoperto dalla testa ai piedi e si sono pure tuffati nelle nostre birre. E va beh. Ma soprattutto troviamo
Princi e
Lauren che non vedevo da davvero troppo tempo.
Tra una chiacchiera e l'altra e la presentazione "fisica" con una persona incrociata tante volte su Facebook (ciao Daniela
) a malapena mi accorgo che i musicisti sono già saliti sul palco.
E poi arriva Valerio.
Vederlo sul palco e realizzare quanto caspita mi è mancato quel ragazzino è stata un'unica cosa.
Nei giorni scorsi un pensiero mi aveva stuzzicato il cervello...non lo sento da così tanto tempo...mi piacerà come una volta?
Apre la bocca.
e io stacco il cervello. Il crollo emotivo è stato pressocché immediato. Non mi ricordo quasi niente. Solo un groviglio pazzesco nella testa, nel cuore e negli occhi. Mi viene quando le emozioni si accavallano troppo in fretta; non so più come convogliarle e sfogarle e finisce che vado in sovraccarico e rimango lì come uno stoccafisso.
Che bella immagine
L'assenza della mia adorata
Rose non ha aiutato. Lo sapevo che mi sarebbe mancata ma non mi aspettavo così tanto. Ma l'ho tenuta stretta stretta nel cuore e nella mano attraverso il cellulare
Per il resto che dire...Valerio é sempre indescrivibile. Ho finito gli aggettivi, i sostantivi e pure la punteggiatura. Alcune interpretazioni mi hanno passata da parte a parte come un coltello.
E poi é davvero sempre più scemo
le imitazioni non le avevo ancora sentite e sono state esilaranti. Anche il topomarito si è divertito come un matto e nel tragitto del ritorno verso casa ci siamo divertiti a ripetere i passaggi più buffi.
Halleluja l'abbiamo ascoltata seduti sul prato abbracciati e resterà indelebilmente uno dei ricordi più belli della mia vita.
Grazie Valerio
Che ti adoro in maniera irrecuperabile lo sapevo già. Diciamo che tu non ti stanchi mai di darmi ulteriori conferme.
Buon week-end addivanate