Riecco la leoncina...
Di ritorno dalle vacanze?
No, di ritorno da 4 giorni di studio a
Follonica.
Giovedì sono scesa e sono andata a trovare una mia collega universitaria, nonchè amica, per poter preparare l'esame di Antropologia che avrei dovuto sostenere questa mattina.
L'ho sostenuto?
Sì, ma era meglio non sostenerlo.
Non tanto per il voto (22) che ho accettato e senza pensarci troppo, quanto per come siamo stati trattati noi studenti.
Vi giuro nemisci, che nessuno mi aveva mai trattato in quel modo, un'umiliazione incredibile.
Un professore arrogante, saccente, acido, presuntuoso in questo modo non lo avevo mai conosciuto.
Vi racconto brevemente la storia:
Io e la mia amica avevamo mandato una mail al prof chiedendogli su cosa ci dovessimo preparare.. risposta?
"Fate i capitoli che più vi interessano di questo libro.. ne bastano 4-5". Cosa detta anche ad altri ragazzi.
Stamani se ne esce con frasi del tipo: "Eh certo, che se non mi studiate i capitoli importanti non potete certo sostenere un esame con me."
Eh certo, bastava dire di studiare tutto il libro no?
Bastava dire quali fossero PER LUI i capitolo più importanti no?
Quando si è accorto che nessuno rispondeva alle sue domande ha chiesto un argomento a piacere a uno dei ragazzi che stava affrontando l'esame con me.. (sì con lui gli esami si fanno a 3, come al liceo... tu sei alla cattedra, alzi la mano, rubi la parola al tuo "compagno", ti scapicolli per poter rispondere. Già sta cosa mi ha fatto saltare i nervi.) E poi? E poi dopo che lui aveva esposto si è messo a fare domande di approfondimento a me e alla mia amica sul suo argomento. Mi pare logico. Non faceva spiegare, non faceva parlare.. un muro. Non ascoltava neanche.
Non vi racconto tutto ciò che ha combinato sennò finisco domani mattina.. vi scrivo solo due perle di saggezza..
Domanda assurda, nella stanza il mutismo assoluto. E lui che spara?
"Eh perchè voi filosofi pensate a ciò che è inafferrabile e snobbate ciò che è banale.. perchè le vostre interrogazioni sono molto discorsive, fate due discorsi e finisce là. Le mie interrogazioni invece si basano su domande precide e dirette. Forse era meglio venire a seguire un orale per capire come si affronta un esame."
Dopo aver accettato il voto io sono uscita, mentre la mia amica è rimasta. Il prof: "lei signorina cosa fa accetta? Sa io i voti brutti li do solo a quelli che non sono in grado di fare meglio.. se lo fossero non accetterebbero".
Per fortuna non ho sentito, mi è solo stata riportata la frase.
Fuori dalla facoltà son scoppiata in un pianto isterico.
Ribadisco, non per il voto, ma per la situazione.
Forse sono eccessiva io, ma preferisco essere meritatamente bocciata con educazione che essere derisa per un' ora e mezza da un professore che è talmente fuori da non sapere neanche quale fosse il programma assegnato agli studenti.