Abbraccio di gruppo
Allora, Manaka, non è colpa della moglie, che è tra le altre cose una mia carissima amica, è stata lei stessa a notare questa situazione e a voler parlarne con me ed è stata lei a dirmi che è proprio lui che è cambiato: ha perso il padre dopo una lunga malattia, al lavoro ha un sacco di casini, è sempre nervoso e sfuggente, la sua famiglia è incasinata come pochi. Insomma ci sto male proprio perchè mi ha escluso dalla sua vita nel momento in cui aveva più bisogno.
Di solito la gente trova molto facile aprirsi e confidarsi con me perchè sono piuttosto empatica e mi immedesimo un sacco. Quindi se sta male un mio amico sto male anche io, perciò non capisco proprio perchè si sia allontanato così.
La cosa che mi fa star peggio di tutte è che quando usciamo tutti insieme per lui sembra che esista solo io: parla solo nella mia direzione e tante volte mi accorgo che ci isoliamo come ai vecchi tempi, ma poi sparisce per secoli e se non propongo io di uscire tutti in gruppo con anche altre coppie non ci si vede mai.
Una volta, prima che ci salutassimo siamo rimasti soli ho anche provato a dirgli qualcosa, ma mi sono completamente incartata e mi è venuto da piangere manco avessi tredici anni. Lui mi ha abbracciato e basta.
E' che mi manca, mi manca lui, le uscite, gli scherzi, i discorsi contorti che facevamo, mi manca sentirlo al telefono per ore e mi manca il nostro stare insieme.
Ho provato ad ignorarlo e a trattarlo con freddezza, ma sembra che per lui non cambi niente.
Alla fine a volte penso che l'amicizia sia una gran bella fregatura, poi magari mi passa.
Però non voglio lasciarvi con sta tristezza proprio di venerdì: divertitevi mi raccomando (io lo farò
). Io e lui domani sera ci vediamo, forse riusciremo a sistemare le cose.