Buonasera Nemichi
tre giorni di relax TOTALE dopo una settimana che chiamarla
di passione è estrememente riduttivo.
Giovedì ho dato l'esamone, quello che dovevo dare a Febbraio e che avevo rimandato per mancanza di tempo, quello grosso grosso che prevedeva vita di Montale, due sue raccolte poetiche e la letteratura italiana TUTTA dal 1850 ad oggi.
Bene, a Febbraio effettivamente non avevo tempo, ma mi ero comunque fatta un mazzone due settimane per prepararlo e tentare l'impossibile.
Ora riposati un po' dai, ora riposati un po' daiiii continuavano a ripetermi in casa fino ai parenti di quarto grado, e io presi alla lettera il consiglio. Anche troppo, visto che Febbraio me lo sono fumato tra crisi esistenziali e tentativo di trovare una concentrazione che era andata a farsi un giro a Panama.
Inizia Marzo e ovviamente vengo ingolfata da corsi, esercizi, treni e di tuttunpo'. La preparazione va a rilento (e meno male mi ero fatta il mazzo quei quindici giorni a Gennaio!!!) e insomma, morale della favola, arrivo ad una settimana esatta prima dell'esame che mi vedo il dramma davanti.
Sono stati sette giorni intensissimi, di annienatmento fisico ma soprattutto psichico, tre notti almeno me le sono fatte TOTALMENTE in bianco... e alla fine ho preso 30, non so quanto meritato in tutta sincerità, non per l'ultima settimana che effettivamente ho sgobbato come mai prima, quanto per il resto del tempo. Soprattutto se penso che c'è chi l'ha preparato davvero per settimane e ha preso molto meno.
Di sicuro fa morale e mantiene la media, ma soprattutto è stata utilissima la strizza che m'è presa:
MAI PIU'.