Litigo con la mamma per i festeggiamenti per la laurea. Possibile mai che non si comprenda che è una cosa mia e vorrei decidere io, cosa, come, quanto (anzi quanti), dove e perchè?
Una pacca sulla spalla
Dali.
Quanto ti capisco.
Ho visto uno dei miei più cari amici
esaurirsi per preparare la festa di laurea. Ha dovuto obbligatoriamente invitare tutti i parenti possibili e immaginabili di questo mondo. In più all'ultimo gli hanno cambiato l' orario della laurea: non più al mattino, ma al pomeriggio. Voleva spostare il festeggiamento alla sera dopo (quando in realtà era stato programmato per la sera stessa), e al ristorante erano d'accordo.. il padre no. "Sta male spostare tutto".
Era isterico poverino.
Io ho ancora un po' di tempo, ma ho già messo in chiaro le cose: gli invitati li decido io, la tipologia di festa la decido io, e i parenti si attaccano. Mio padre ha 6 fratelli.. se dovessi invitare tutti gli zii e i cugini non finirei più.
Invito i miei più cari amici, pochi, la mia famiglia e le persone che nella vita mi hanno fatto più da "parenti" che i miei zii veri (che stanno in provincia di Viterbo e li ho sempre visti poco).
Argomento album.
Anche io, anche io
Album panini a tutto foo (che in italiano si traduce "ero una fissata
".
Mia mamma era disperata. Aveva due figli maschi e non un maschio e una femmina.
Anche mio fratello chiaramente me ne combinava di tutti i colori eh.
Non in ambito calcistico mi ricordo che mi "rubava" il cibo e io non me ne accorgevo...
A merenda mangiavamo i ringo: tre a testa.
Fatto sta che ogni volta io ne mangiavo due, perchè mio fratello approfittava di un attimo di mia distrazione e mi rubava il terzo.
Ovviamente poi mi diceva che me lo ero già mangiato e io ci credevo pure
Ma ero piccola