dal sito di amici
I cantanti di Robi C.
E i cantanti tornarono a vincere dopo la parentesi dello scorso anno, quando un ballerino salì per la prima volta sul podio più alto, ed è da Antonino Spadaccino, il trionfatore di questa edizione, che iniziamo ad analizzare la categoria cantanti…
Antonino, un talento naturale che non ha avuto bisogno di scuole e lezioni, una voce donata ‘dal cielo’ a questo ragazzo che fin da piccolo cullava il suo sogno: cantare, sogno ereditato anche dal padre, appassionato di canto a sua volta. Il suo timbro ‘soul’, la sua voce un po’ roca e fascinosa, hanno sin dall’inizio impressionato favorevolmente gli insegnanti che hanno visto in lui un potenziale fuoriclasse; ragazzo di buon carattere e poco incline alle polemiche (pur se anche per lui alla fine non sono mancate), Antonino ha saputo colmare l’evidente deficit iniziale nel ballo, con l’impegno assiduo e la voglia di fare, aiutato in questo, se non certo dalla sua mole robusta, dalla sua innata musicalità.
Le numerose performance canore di Antonino sono state tra i momenti più gradevoli di questa edizione, a lui è stata affidata gran parte della sigla e altre situazioni su cui era più opportuno ‘andare sul sicuro’, e la cosa non ha mancato di generare qualche dissapore con alcuni compagni (vedi Piero), che si sono sentiti in qualche modo sminuiti da queste scelte un po’ ‘a senso unico’; scelte che però poi si sono rivelate azzeccate.
Antonino nel corso dell’anno ha avuto anche modo di duettare con personaggi celebri della canzone italiana ed internazionale; lui si è sempre inserito con gioia e bravura, senza mai sfigurare e ricevendo i complimenti sinceri degli ospiti speciali giunti ad ‘Amici’.
Quindi una vittoria che suona come meritatissima, anche alla luce dei progressi fatti nelle altre materie, e di cui ci piace ricordare in particolare la sua eccellente performance recitativa ne ‘il gobbo di Notredame; sulle sue canzoni invece bé, basta chiudere gli occhi e ascoltarlo…
Pietro Napolano ha arrestato la sua corsa nella scuola insieme al suo amico Piero, entrambi fermati, un po’ a sorpresa ma non senza merito, dal ballerino Tili, nella sfida serale che li ha visti contrapposti; ragazzo taciturno, educato e diligente, ma molto attivo nel campo dei rapporti con le ragazze, Pietro si è guadagnato, grazie al suo fascino e ai suoi numerosi flirt all’interno della scuola, la palma dello ‘sciupafemmine’, arrestando poi il suo ‘sfarfallare’ dopo l’incontro con il suo amore…Marta. E’ stato il tenero rapporto d’amore di questa edizione e che ha attraversato il periodo finale del programma fino all’uscita di Pietro. La tipica flemma partenopea di Pietro e il suo carattere all’insegna del ‘peace and love’, lo hanno portato a non trovarsi coinvolto nelle varie polemiche, tranne che alla fine con Klajdi, a cui è riuscita l’impresa di far perdere le staffe anche a lui…; cantante più per passione che per convinzione, Pietro ha evidenziato una bella voce altalenando buone prove ad altre meno, queste ultime caratterizzate soprattutto da qualche stecca di troppo, lacune più che guaribili con lo studio e l’impegno, visto che le basi sono comunque buone; anche per Pietro notevoli progressi nel ballo e nell’approccio con la difficile arte della recitazione; tra le sue cose da ricordare la sua performance canora in ‘calma e sangue freddo’ durante uno speciale del sabato.
Piero Romitelli, il più giovane dei cantanti, ragazzo semplice, ‘bambinone’ scherzoso e timido allo stesso tempo che si trasforma in un leone quando c’è da cantare…; le sue performances sono sempre state caratterizzate, oltre che dalla sua voce potente anche se non sempre precisa, dal grande ‘pathos’ infuso a piene mani nelle varie interpretazioni; il suo forte accento marchigiano, oltre a caratterizzarlo fortemente e simpaticamente, non gli ha certo reso facile l’approccio alla dizione, né a Fioretta l’insegnamento della stessa. Come detto in precedenza Piero ha avuto un rapporto non proprio sereno con Antonino, frutto forse di un certo ‘complesso d inferiorità’ non sempre accettato dal ‘vichingo’ di Macerata, ma vista la giovane età e l’inevitabile rivalità che bene o male tende a stabilirsi in certi frangenti, tutto rientra abbastanza nella ‘normalità’…
Anche per lui buoni progressi nelle altre materie e per quanto riguarda le sue cose più belle ci sembra che nei brani di Ligabue, anche per affinità vocali col rocker emiliano, sia riuscito a dare il meglio di sé.
Continua….