ANBETA TOROMANI

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Giovanna CSP
00mercoledì 12 maggio 2010 22:23
Ma che fa Anbeta mi si squarcia pure lei?


[SM=x52871] Probabilmente è l'attimo della foto, perché non ce la vedo Anbeta a squarciarsi troppo.

Grazie a Deianira per la descrizione del DVD e le impressioni riportate.

Deianira.
00mercoledì 12 maggio 2010 22:41
A proposito del dvd di Anbeta.....

come ho scritto alcuni post sopra alla fine del dvd c'è 1 minuto di backstage con i ballerini che si riscaldano alla sbarra o per terra ma tra questi ci sono anche due ballerini che non sono presenti nel dvd: Hikaru Kobayashi del Royal Ballet e Alessandro Macario.

Strano che non abbiano inserito le esibizioni di questi due ballerini!
Tinospezza
00mercoledì 12 maggio 2010 23:38
Re: Ma che fa Anbeta mi si squarcia pure lei?
Giovanna CSP, 12/05/2010 22.23:


Ma che fa Anbeta mi si squarcia pure lei?
[SM=x52871] Probabilmente è l'attimo della foto, perché non ce la vedo Anbeta a squarciarsi troppo.



Ma a proposito di squarciarsi, mi spiegate cos'è 'sta "moda"?
No, che, nella mia limitata cultura sull'argomento, vedo che negli anni zero, a differenza di prima, molti squarcin da paura.
Come esempio che mi viene per primo in mente, svariate ballerine nelle arabesques (son arabesques vero?) nella prima parte del pdd cigno nero, ma, insomma, ne ho incocciati tanti.
Bah, sarà che ne capisco poco, ma non è che mi sembri sempre 'na cosa bellissima da vedere.


Deianira.
00giovedì 13 maggio 2010 01:41
Tino anche a me non piacciono gli squarci e le aperture eccessive.

In genere non apportano nulla di artistico, anzi a mio avviso arrecano disturbo.

A me non interessa vedere gambe che arrivano in faccia, non mi interessano i six o’clock (cioè quando la gamba alla seconda posizione forma un angolo piatto con la gamba di terra) o altre acrobazie degne di una ginnasta ma mi interessano la musicalità, lo stile, l'armonia, l'eleganza.

Una ballerina che in un balletto romantico tipo Giselle o La Sylphide infila uno squarcio dimostra di non avere molta sensibilità artistica.

Anche Nureyev non amava gli eccessi circensi nelle ballerine. Una ballerina dell'Opéra di Parigi, Françoise Legrée, nominata étoile nel 1983, era particolarmente avvezza ai six o'clock e non piaceva per niente a Nureyev che la riteneva una ballerina da Bolshoi e la faceva ballare il meno possibile.
Deianira.
00venerdì 14 maggio 2010 01:34
Anbeta incatenata [SM=x52940]

[IMG]http://i39.tinypic.com/2larc3p.jpg[/IMG]
Polaris Ilda
00venerdì 14 maggio 2010 07:03
beh scusate l'off topic
ma gli squarci eccessivi posso anche capire non piacciano, ma per me i six o'clock sono il minimo sindacale. Per me è il contrario, se non ci si arriva lo trovo brutto da vedere. Ovviamente la danza non è solo quello, ma non sono per niente daccordo con voi [SM=x52892]

**********

Giovanna io non capisco cosa intendete, onestamente [SM=x52878] . Cioè Kitri squarcio sì, Giselle no? e perchè? io guardo la linea, se una linea si interrompe non mi piace, come del resto non mi piace quando si va oltre i 180 gradi, sempre per la linea spezzata di cui sopra [SM=x52861]
Giovanna CSP
00venerdì 14 maggio 2010 08:02
A me gli squarci non piacciono mai ma bisogna anche vedere il contesto


Se in un balletto come Giselle, ballato con il tutù romantico, io vedo le mutande della ballerina per uno squarcio six 0' clock, non è solo questione di gusti è questione che la ballerina non ha capito il personaggio e balla senza sapere ciò che fa.

Sarebbe come se un attore recitasse da cani.



Giovanna CSP
00venerdì 14 maggio 2010 08:55
A me gli squarci a 180 non piacciono mai proprio perché

in genere spezzano le linee, nel senso che se si porta la gamba troppo in alto per forza di cose si storce il busto rendendo inelegante il tutto.

Il contesto è importantissimo. Un conto è che faccia un po' di circo una ragazza spagnola, civettuola, in un ambiente vivace come avviene nel Don Chisciotte e un conto è che faccia vedere le mutande una ragazza ottocentesca, morta, in un ambiente boschivo di villi, tutte morte per essere state ingannate in amore.

Tu andresti vestita di rosso e tutta ingioiellata a un funerale?

Il discorso è press'a poco questo.
Polaris Ilda
00venerdì 14 maggio 2010 14:44
beh l'ecartè alla seconda va fatto a 180 gradi
così come il penché. Ovviamente ci sono figure in cui non occorre esagerare, soprattutto a discapito della posizione del busto.
Per il fatto delle mutande, il tuo ragionamento ha anche senso, ma io non noto mai le mutande nel balletto, perchè sto sempre guardando i piedi o le gambe o le braccia, sarà per quello che non mi disturba [SM=x52878]

Ad ogni modo grazie per le delucidazioni [SM=x52910]

***********

quello sì Giovanna che mi avrebbe dato fastidio [SM=x52863] . Poi Bolle manco mi entusiasma! [SM=x52871]
Giovanna CSP
00venerdì 14 maggio 2010 16:53
Dunque nella Giselle di Ek avresti guardato solo le gambe e le braccia di Bolle


tanto da non accorgerti che NON aveva le mutande? [SM=x52938]
cpuddu
00venerdì 14 maggio 2010 17:37
Re: Dunque nella Giselle di Ek avresti guardato solo le gambe e le braccia di Bolle
Giovanna CSP, 14/05/2010 16.53:


tanto da non accorgerti che NON aveva le mutande? [SM=x52938]




Come sarebbe che non aveva le mutande [SM=x52866]
Cioè, si vedeva lo sbattacchiamento [SM=x52878]

Posso chiedervi una cosa?
Ma quando un ballo prevede un 180°, non è obbligatorio farlo, come una nota in uno spartito?
M@ya.
00venerdì 14 maggio 2010 18:05
Re: Re: Dunque nella Giselle di Ek avresti guardato solo le gambe e le braccia di Bolle
cpuddu, 14/05/2010 17.37:


Come sarebbe che non aveva le mutande [SM=x52866]
Cioè, si vedeva lo sbattacchiamento [SM=x52878]



lasciamo perdere vah...ormai qua a napoli si raccontano leggende di ogni genere sulle "qualità" dell'esibizione [SM=x52942]


cpuddu
00venerdì 14 maggio 2010 19:08
Re: Re: Re: Dunque nella Giselle di Ek avresti guardato solo le gambe e le braccia di Bolle
M@ya., 14/05/2010 18.05:


lasciamo perdere vah...ormai qua a napoli si raccontano leggende di ogni genere sulle "qualità" dell'esibizione [SM=x52942]



"Qualità artistiche" voglio sperare [SM=x52871]

Porca miseria, uno si fa un mazzo tanto per una vita per diventare bravo, e poi sui giornali di tutto il mondo ne parlano solo per la "danza del battacchio".
Allora cosa si studia a fare se dei 90° o 180° non importa a nessuno [SM=x52878]

Grazie Giovanna, ora ho capito [SM=x52865]
Giovanna CSP
00venerdì 14 maggio 2010 19:39
Nessuna coreografia prevede un 180°


La coreografia prevede una sequenza di passi, ma senza i gradi delle angolazioni.

Tutti questi particolari si possono paragonare ai virtuosismi di un cantante.

Per esempio quando Giorgia fa un sacco di svolazzi con la voce a me non piace affatto, se non li fa mi piace parecchio.

Ogni canzone ha determinate note ben fisse, ma i cantanti le interpretano come vogliono.

Aggiungi che ogni ballerino ha la sua specialità per cui spesso durante le variazioni ci mette del suo, andando oltre la coreografia originale o, se uno è un grande della danza, sono proprio i coreografi a creare per lui ruoli che lo valorizzino .
Bimbamonella77
00venerdì 14 maggio 2010 22:17
Intervista a Anbeta Toromani e Alessandro Macario tratta da ilbrigante.it

Ebbene si… si può essere al tempo stesso grandi artisti sull’onda del successo, bravi ragazzi con valori e ideali ormai dimenticati e persino innamorati; magari un po’ baciati dalla fortuna ma sicuramente tanto, tanto speciali. Questo è quello che viene in mente osservando e conoscendo più da vicino Anbeta Toromani e Alessandro Macario, straordinari ballerini ormai molto noti al pubblico del teatro e della televisione per il talento eccezionale, le esperienze fatte e i traguardi raggiunti.
Li abbiamo incontrati in compagnia di Sara Ricciardelli, prima ballerina dell’Het National Ballet, in occasione della conferenza stampa di presentazione della seconda edizione del “Gala Internazionale di danza”, che si terrà mercoledì 28 Aprile 2010 presso il Teatro Delle Palme con alcuni tra i migliori danzatori del panorama internazionale. Lo spettacolo, che nasce da un’idea dello stesso Alessandro Macario, ed è organizzato da Marcello Pepe (come lui ballerino del teatro San Carlo) in co – produzione con l’ Associazione “Dansepartout” e “Triunfo”, ha il patrocinio del Comune di Napoli, Comune di Nocera Superiore, Comune di Nocera Inferiore, Provincia di Napoli e Regione Campania.
La semplicità e la disponibilità di Anbeta Toromani, la ballerina che dall’Opera di Tirana ha portato qui in Italia (attraverso la trasmissione “Amici” di Maria de Filippi) un magico mix di tecnica, eleganza e personalità ed Alessandro Macario, ballerino che ha solcato i più importanti palcoscenici d’Italia e non, emozionano sin dal primo approccio.


Anbeta, la danza è sempre stata per te un importante punto di riferimento, ma almeno una volta hai sofferto il peso dei sacrifici quotidiani? Hai mai perso la giusta motivazione e determinazione?


Si, ogni tanto capita. Ti scoraggi quando il fisico non risponde come dovrebbe, come vorresti; però sono momenti che arrivano e poi passano. Molto dipende dal carattere, da come si è fatti.

Quanto tempo dedica ogni giorno alla danza un ballerino professionista?

La danza richiede un allenamento continuo, giornaliero, però poi dipende anche dai periodi e da quello per cui ti stai preparando. Ci sono cose per le quali devi intensificare gli allenamenti, ma comunque per un ballerino il lavoro fatto in sala è necessario come il cibo per l’essere umano.


Prima di una performance hai sempre la stessa adrenalina?

Non è sempre la stessa perché non tutte le esibizioni sono uguali, però un po’ di emozione non manca mai.


Esclusi i presenti (Alessandro Macario con cui ormai siete una coppia anche aldilà della vita artistica), quali caratteristiche deve avere il tuo ideale partner artistico?

Il giusto partner artistico è quello che corre sul tuo stesso binario, che va nella tua stessa direzione ballettisticamente e caratterialmente perché la cosa più importante quando si lavora insieme è essere in sintonia, altrimenti diventa tutto un combattimento già in sala.


In questa disciplina, come credi debba essere un insegnante con il proprio alunno?


Io ammetto di essere molto severa, ma la severità durante una lezione di danza è ben diversa dalla severità nella vita, non bisogna confondere le due cose. Il compito di un insegnante secondo me è quello di stimolare l’allievo ogni giorno e tutte le volte che rischia di sedersi sul lavoro fatto e di rilassarsi troppo. Un buon maestro deve farti sempre combattere contro te stessa; purtroppo ci sono maestri che usano la severità in modo sbagliato, assillando gli allievi in modo poco costruttivo, creando anche danni ai ragazzi, ma non tutti sono così. Ci sono maestri bravi che non perdono di vista il giusto fine dell’insegnamento.



Da quando eri un allieva di “Amici” ad oggi quanto sei cambiata? Vivere in Italia cosa ti ha dato fin’ora?


Chi mi ha seguito guardandomi dal di fuori può dire più di me se e quanto sono cambiata. Posso dire che l’Italia mi piace molto, anche perché altrimenti non ci starei e l’unica cosa che mi ha un po’ delusa è la scarso riguardo che c’è nei confronti dell’arte e della danza in particolare; ci viene lasciato poco spazio e questo accadeva nel mio paese, ma non credevo accadesse qui.


“Sono anch’io molto avvilito da questo atteggiamento che sacrifica così tanto la danza e dai meccanismi meschini che non sempre rendono giustizia agli artisti stessi; – ha svelato Alessandro Macario – infatti è soprattutto da questo che nasce l’idea del gala, per regalare qualcosa al pubblico, alla danza e a noi stessi, senza avere lo scopo di far soldi, ma per un ideale.”


Partiamo dall’inizio Alessandro: quando eri ancora un ragazzino, avevi già la piena consapevolezza di quello che eri e volevi diventare?

Non avevo la consapevolezza di quello ero, ma di quello che volevo diventare. Avevo un sogno, una grande passione e una grande determinazione nel dedicarmi, nel cercare di riuscire; in questo senso avevo le idee abbastanza chiare.


Come ricordi i tuoi anni di scuola al San Carlo, nella tua città?


Ho un bellissimo ricordo, sono stati anni felici e all’interno della scuola c’era una bella atmosfera; sono nate parecchie amicizie e si stava bene.


E quanto delle tue radici hai portato in giro per il mondo? Il tuo essere napoletano si è dimostrato un vantaggio o il contrario?


Ecco purtroppo, non solo all’estero, ma soprattutto in Italia, si sente a volte questa discriminazione. Il mio approccio con culture e mentalità diverse non è stato sempre facile proprio a causa dei pregiudizi nei confronti di Napoli e dei napoletani. Io ho cominciato a viaggiare subito dopo il diploma e ancora ragazzino mi trovavo ad affrontare queste difficoltà. Ovviamente quando si è piccoli si soffre di più per queste cose, poi si impara un po’ a fregarsene o a reagire nel modo giusto.

Il mondo della danza è spesso troppo rigido e intransigente verso ogni tipo di debolezza fisica e caratteriale; come hai vissuto questo aspetto del tuo lavoro?

Non sempre bene; è vero che proprio quando sei più fragile e avresti più bisogno di una mano, non solo, nessuno è disposto a dartela, ma magari se ne approfittano e certe chiusure ti allontanano, ti rendono più ribelle. Sono stato anch’io un po’ intemperante ed ho rischiato di farmi cacciare dalla mia scuola, quando poi, per fortuna, ho capito che potevo ancora rientrare in gioco.


Albachiara678
00sabato 15 maggio 2010 15:34
Bella l'intervista, grazie!

Curioso che abbia detto che è importante anche avere la stessa direzione caratteriale con il partner per non far diventare tutto un combattimento fin dalla sala, quando sia lei che Josè hano sempre ammesso che in sala battibeccano a più non posso! [SM=x52871]
Questo però non ha impedito loro di essere bellissimi e affiatati in scena comunque. [SM=x52947]

Peccato che nel dvd allora non ci siano le esibizioni di Macario, sarei stata molto curiosa di vederlo.

Ps buffa Anbeta con la catena [SM=x52871]
Deianira.
00sabato 15 maggio 2010 18:12
Anbeta e Josè - Alba

Tinospezza
00sabato 15 maggio 2010 20:52
Bello, grazie Deianira.
[SM=x52869]
Colgo l'occasione per sollevare una vecchia questione su Anbeta.
Pur volendo discostarmi il più possibile dal ricordare posizioni spesso visibili su un forum che sappiamo, che sovente direi si contraddistinguono per aver poco equilibrio (in generale), debbo dire che sì, ancor più negli ultimissimi 2 anni, ma un po' in generale, diciamo che non sono tanto "impressed" da Anbeta "in punta". In certi casi da leggersi come eufemismo (Diana&Actaeon es.). Poi ok... ripeto chi non vorrei ricordare, ma effettivamente...
Dico a prescindere dalle critiche spesso mossele sull' espressività.

Ma le cose come stanno? E' semplicemente meno portata per esse rispetto al neo-classico(o quel che è)? Negli anni lo ha esercitato troppo poco? Le piace meno?
Di sicuro, a meno che non mi sfugga qualcosa, ormai dopo anni si potrà constatare bilancio alla mano che, anche nei mesi extra-amici, in tali esibizioni presenta le coreografie che ben sappiamo. Ok in certi casi, certe manifestazioni, il classico in punta etc. presenta anche qualche difficoltà logistica in più, ma dubito fortemente sia quello il discorso principale.
Com'è la faccenda, è un fatto banalmente assodato o meno?
Bimbamonella77
00domenica 16 maggio 2010 17:12
Re:
Tinospezza, 15/05/2010 20.52

Colgo l'occasione per ringraziare Deianira non solo per i video caricati ma anche per la pazienza avuta ( lei sa a cosa mi riferisco).


debbo dire che sì, ancor più negli ultimissimi 2 anni, ma un po' in generale, diciamo che non sono tanto "impressed" da Anbeta "in punta".....
....Dico a prescindere dalle critiche spesso mossele sull' espressività



Personalmente, la ritengo una ballerina molto espressiva oltre che brava. Non è vero che durante le varie manifestazioni non si esibisce in punta; semmai credo non scelga PDD dal repertorio classico, non di certo per incapacità o problematiche logistica, quanto piuttosto per esigenze di contenuto. Per i comuni mortali che, pur amando la danza, non conoscono a memoria tutti i repertori, è difficile capire il senso di un balletto di repertorio estrapolato dalla sequenza scenica originale (spero di essermi spiegata).











Tinospezza
00domenica 16 maggio 2010 18:12
Re:
Bimbamonella77, 16/05/2010 17.12
No no, colpa mia, ho usato stupidamente "in punta" per intendere il repertorio, ma è chiaro che potesse far confusione.
Ad ogni modo tutto il discorso era ovviamente relativo ad Anbeta nelle variazioni di repertorio (rispetto a quando fa queste cose).
Bimbamonella77
00sabato 5 giugno 2010 18:40
Articolo tratto da www.estense.com

Moda e ambiente soffiano sulle 10 candeline
Mercoledì 16 giugno torna sui Trepponti di Comacchio la Sfilata d’Amore e Moda




Dieci anni di moda, spettacolo, grandi star. Dieci anni per raccontare l’evoluzione dello stile e delle tendenze dallo straordinario scenario dei Trepponti di Comacchio. E’ stata presentata ieri (4 giugno), presso la sede della Cassa di Risparmio di Ferrara, l’edizione 2010 di “Sfilata d’Amore e Moda”, il più importante appuntamento televisivo con la grande moda-spettacolo targata Retequattro. Una magica serata dedicata alla bellezza e all’ambiente che sarà registrata a Comacchio, mercoledì 16 giugno alle ore 21.30 e sarà condotta da Emanuela Folliero insieme a Daniele Battaglia.



La spettacolarizzazione delle sfilate quest’anno verrà affidata ad una coreografa di indiscussa qualità e di rinomata fama televisiva: Alessandra Celentano. La celebre insegnante della trasmissione “Amici di Maria De Filippi”, curerà le coreografie garantendo un’emozionante interazione tra la Moda e la Danza. Alessandra Celentano si avvarrà di un cast di ballerini di eccezione, i professionisti di AmiciI: Kledi Kaliu, Anbeta Toromani, Amilcar Moret Gonzales, Francesca Di Maio e Jose Perez.
La moda quindi ed il suo simbiotico connubio con lo spettacolo, la danza e le performance che hanno reso questo format unico nel settore, tanto da farlo rimanere l’unico evento dedicato alla moda del palinsesto Mediaset. E lo spettacolo sarà garantito, il prossimo 16 giugno, anche dalla presenza di due ospiti canori, due generazioni a confronto, due voci straordinario: Albano e Valerio Scanu. Il primo, che non ha bisogno di presentazione, grazie alle sue canzoni fa parte ormai della storia, anche attuale, della musica; il secondo è uno dei più significatici talenti della musica leggera italiana dopo aver partecipato al talent “Amici” ed aver vinto la 60 edizione del festival di Sanremo.


A quanto pare la serata sarà registrata e trasmessa il 24 giugno su Retequattro.



Giovanna CSP
00mercoledì 9 febbraio 2011 13:52
Anbeta Toromani e Alessandro Macario - Carmen di Amedeo Amodio
dance4ever
00mercoledì 9 febbraio 2011 14:28
Carmen di Amodio
Devo dire che la coreografia non mi fa impazzire.
Loro due però sono molto belli insieme e ballano decisamente bene.Grazie per averlo postato Gio' [SM=x52865]

Peccato che Anbeta non sorrida MAI, manco nei saluti.
Ecchemarò [SM=x52955]
Etabeta di manikomio
00mercoledì 9 febbraio 2011 14:41
Re: Anbeta Toromani e Alessandro Macario - Carmen di Amedeo Amodio

Ma poi alla fine ANBETA je l'ammolla o no ?

La coreo non e' chiara.
Meglio Sgrufolo che non lascia dubbi alcuni! [SM=g1420250]

francip
00mercoledì 9 febbraio 2011 14:48
Re: Carmen di Amodio
dance4ever, 09/02/2011 14.28:


Loro due però sono molto belli insieme e ballano decisamente bene.Grazie per averlo postato Gio' [SM=x52865]

Peccato che Anbeta non sorrida MAI, manco nei saluti.
Ecchemarò [SM=x52955]



ma che belli che sono!!!!!

Forse sono io ma ho visto Anbeta sorridere (ok va bene non i sorrisi come li intendiamo noi!) più volte. quando glia va incontro per la prima volta, nei momenti di passaggio.
insomme l'ho vista quasi "rilassata" passatemi il termine profano!

però davvero davvero belli insieme e lui spettacolare!!! [SM=x52862]

----
Eta [SM=x52942] je l'ammolla, je l'ammolla!!
MissJamaika
00domenica 13 febbraio 2011 18:23
Io mi ritengo fortunata
ho visto Anbeta sorridere...ha fatto esattamente così [SM=x52874]
eravamo alla manifestazione di solidarietà della Sospe...un sorriso stupendo,concordo! [SM=x52891]

ps:è semplicemnte magnifica in questa coreografia... [SM=x52900]
Verben@
00domenica 13 febbraio 2011 20:05
grazie Giovanna per il video [SM=x52865]

mi è piaciuto tanto, tanta complicità tra i due, ovviamente

[SM=x52862]


Anbeta sempre a prescindere da tutto io la lovvo
Frensis26
00domenica 13 febbraio 2011 21:12
Molto belli e molto bravi, però ragazzi a me la magrezza di Anbeta (Anche se sicuramente è una ragazza magra di costituzione) impressiona un po' [SM=x52861] So che le ballerine dovrebbero essere così, però [SM=x52867]
briciolakatia
00lunedì 6 giugno 2011 11:20
Stage con 'Mbeta



PARTE 1

PARTE 2

PARTE 3



[SM=x52926]
FedeM.
00venerdì 8 luglio 2011 18:55
Anbeta ospite a Pomeriggio Cinque...
... per fare una sorpresa a Kledi. Aveva già mandato un videomessaggio quando era stata ospite la Cele ma stavolta è andata direttamente in studio e la d'Urso [SM=x52866] è riuscita a strapparle un invito per settembre [SM=x52866]

Anbi scappaaaa [SM=x52864] [SM=x52864] [SM=x52864]

Link alla puntata intera qui
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