MAGGIO NEMICO

-Gnammy-, 28/05/2010 15.52:

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fra due dita del piede il mio ragazzo si è trovato un neo un po' al "limite", nel senso che va tenuto sotto controllo. Il medico l'ha rassicurato in tutti i modi, non è niente di maligno ma comunque gli ha consigliato una visita dermatologica specialistica per rompere tutti gli indugi, e ha detto che si fa prima ad asportarlo anche per togliersi pensieri in futuro.

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Il mio ragazzo è agli ultimi giorni di tirocinio in chirurgia plastica. La settimana che ha passato in Day Hospital praticamente toglievano il 90% di nei e cisti. A quel punto lui un po' allarmato perchè io ho moltissimi nei mi ha chiesto di farmeli controllare e sono tutti ok, ma qualcuno lo toglierò a prescindere dal fatto che sta bene perchè troppo grosso o in punto delicato... Posso dirti che qui a Palermo non ci sono grossissime attese, vai lì con la ricetta del medico di famiglia o con la prescrizione del dermatologo, ti mettono in turno per la giornata... Magari stai lì dalle 8 del mattino alle 14, però lo fanno...

Per quanto riguarda la Mononucleosi sempre il mio carissimo fidanzato ha fatto la prima tranche di tirocinio nel reparto di Malattie Infettive. Ebbene due settimane fa aveva la gola arrossata e le placche sono arrivate il giorno dopo, ma niente febbre. In reparto c'era stato uno che era arrivato con la Mononucleosi e mi ha fatto preoccupare tantissimo di averla anche lui, il che significava di riflesso averla anche io ovviamente Insomma la non febbre però non faceva pensare che lo fosse, poi si è scoperto che uno strutturato di chirurgia plastica a cui aveva fatto l'assistente un giorno era stato malato una settimana con una tonsillite d'altri tempi... Più che altro non mi preoccupavo per me stessa, quanto che potessi averla passata a mia sorella (che allatta il piccolo) o proprio ai due miei tesorini.

La Berlinese, 29/05/2010 9.37:

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Sul tema università, e questo non riguarda solo la storia, il ministro ha deciso di vietare ai professori di fare corsi gratis, che soprattutto negli ultimi anni sono tantissimi. Finchè si fanno tagli con la scusa che bisogna ridurre la spesa pubblica, si può capirlo, anche se non tutto può essere giustificato, ma quando si decide di tagliare dei servizi che vengono offerti gratuitamente agli studenti, è chiaro che l'unico intento è distruggere progressivamente l'università pubblica in modo da costringere chi vuole studiare decentemente ad andare nel privato. Se può permetterselo, ovviamente.

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E con questo direi che siamo all'apice di quanto umanamente un popolo dovrebbe sopportare. Non proprio un apice, direi che siamo da parecchio su una montagna costellata di troppe vette che dovrebbero spingerci a protestare di più. Però adesso mi sento di dire una cosa: nei tempi della rivoluzione francese il popolo era visibilmente sofferente, ma senza la guida di qualcuno che prendesse le redini della prostesta non avrebbe mai potuto fare nulla da solo. In Italia oggi non si riesce ad organizzare una protesta. Non posso farla io che mi sveglio la mattina e sono stanca di questo stato di cose, dovrebbero farlo i preposti che un tempo erano i sindacati che negoziavano e contrattavano i diritti dei lavoratori e del popolo, ma penso sempre più spesso che ormai siano eccessivamente politicizzati e abbiano assunto il ruolo di "protesta" che di solito dovrebbe svolgere un'opposizione in questo momento assente e non fanno il lavoro che gli si chiede quando paghiamo l'iscrizione annuale al sindacato. Ragazzi siamo alla frutta, non so quanto tempo potrà durare così e il mio terrore più grande è che duri ancora troppo.