IL POSTO DEI POST (Raccolta di post da non dimenticare)

[Onde evitare che questo post del si perda nei meandri del forum, lo metto qui...]

Paul di manikomio, 03/06/2008 16.03

Ma a parte i quiz, che vi si può dire che possa rendere l'idea raccontandolo anziché vivendolo?

Vi possiamo raccontare della festa di compleanno di Cenerentola in pizzeria, con trombette, piume, maglietta argentata a pelle, stivaletto col pelazzo di fuori, infradito sotto il diluvio universale, un cameriere che scatta mentre metà della gente si sta ancora sedendo?

Vi possiamo raccontare delle forchette tirate perché non ci si mette d'accordo sulla pronuncia di un nick, e dell'archeologia forumistica che ci ha fatto tirar fuori reliquie di utenti fin dal cuore dell'Africa nera?

Vi possiamo raccontare della raccolta della frutta, e della fortuna (taaaaanta fortuna!) che ne è seguita, delle olive ascolane scomparse tutte tranne una e poi scomparsa anche quella (per fortuna nel modo giusto, anche se forse meno divertente), del prestigioso succo ananasmela corretto, ma siccome sembrava poco lo si voleva correggere di più, dell'inquietante assenza dei bonghi nel parco sempione verde e marrone dentro la mia città, della finanza improvvisamente schierata a formare un posto di blocco (scontrino? fattura? tutto regolare?), dei due joggers che avremmo volentieri scambiato con un giuglio altro che "mi tengo il mio fustino"!, delle formule di saluto usuali appositamente sostituite per non essere accusati di falso in atto pubblico, delle manine alzate come a scuola uno alla volta bambini, e tutte le citazioni buttate lì in un mucchio di risate?

Vi possiamo raccontare di una serata a sfasciare un tavolo bavarese, ribaltare le boccettine di ceramica in esso contenute, lanciarsi tovaglioli e sottobicchieri per coprire quelle luci maledette che da sotto fan venire fuori le Carpisa che sono in noi (taaaaanto giovanili! ), delle due donne meravigliose che sono state con noi solo per una sera ma ci sono state sul serio, in marito e telefono dissimulato, e di quell'altra che invece stava più deqquà che dellà sempre col telefono ma in compenso non ha risposto alle telefonate di chi voleva stare con noi, e di un antibiotico preso con l'acqua, fa niente se in mezzo a mezzo litro di birra, e di un trionfo di frutta e cioccolato con tanto di esperimenti per capire quale rapporto superficiedellafrutta/cioccolato raccolto fosse più conveniente (per la gola, e meno per i fianchi), e di un puntello da dividersi in tre coinquiline al quale come se non bastasse hanno partecipato un discreto numero di infiltrati, dei mocassini viola pendant col golfino da sciuretta e del calcolo dei tempi per l'applicazione dello stucco l'indomani mattina?

Vi possiamo raccontare di un itinerario a cura di CibriViaggiareInformati, che il tomtom le fa una pippa, e il parcheggio all'ombra davanti all'imbarcadero, e la fanciullina venuta dalla campagna che si stupisce degli alberi che sembrano crescere dal lago (diciamo che la spiaggia lacustre è un concetto che la mente non considera), e un riporto biondo venuto da oltreoceano ad inquietare i viaggi e i sogni dei Nemici, e una passeggiata perdendo totalmente l'orientamento (ma il lago non era di là? e come passiamo dall'altro lato del lago senza ponte?), e una Nemica malata ma stoicamente decisa a resistere che ci apre le porte della sua casa, della sua cucina, del suo divano, e gli enigmi di giuglio e non solo, e l'adorabile telefonata di antoniosechi (anto' non ti ho richiamato dopo la polizia perché ero senza credito, esattamente come ora ), e la lumaca sul monopattino che ci supera mostrandoci anche il medio, e la costata no e il tiramisu no e la torta di mele no ma se lo sapevamo la torta di banana noooooooo! , e i foglietti bucati, e conta fino a trenta, e Ezralow non è un attore anche se ha fatto vitasnella zerouno, e le capsule impilate e pure la piramide, e il rock dal vivo, e i saluti, gli abbracci, e grazie per esserci stati, quasi tre giorni insieme senza essersi mai visti e mai un silenzio, un momento di imbarazzo, una nota stonata.

Ve lo possiamo raccontare?
No. Perché se non c'eravate, non potete capire.

A quelli che c'erano: grazie