IL POSTO DEI POST (Raccolta di post da non dimenticare)

Scritto da: Bonci 18/07/2006 23.53
Post: 873
Registrato il: 03/05/2004
Città: Roma
Età: 34
Sesso: M
Utente Semplice
Nemico Kazzuto

Amo i romani,il traffico,lo stress,il fatto di vivere in un palazzo di 40 famiglie e conoscerne 3,affacciarmi alla finestra e dire Azz non mi ero mai accorto che di fronte avevo una bella figliola,andare tutte le sere alla stessa piazza e incontrare sempre gente diversa,tornare da un lungo viaggio e vedere San Pietro e il Colosseo,andare nei pub per praticare l'inglese e lo spagnolo,sorvolare la città e vedere il mare da un lato e le montagne dall'altro,andare fuori Italia e non dover spiegare dove si trova Roma,usare la moto di giorno e la macchina di notte,non vedere spesso i parenti perchè abitano lontano,sapere che tutte le strade portano a Roma!

Scritto da: Kia100
16/07/2006 21.25
Post: 2426
Registrato il: 22/03/2005
Città: SA
Età: 100
Sesso: F
MODERATORE
NEMICO GALATTICO

ero affacciata al balcone in cucina e la mia mente ha iniziato a vagare...
mentre passava la processione ho pensato che in fondo mi piace vivere in una città che non raggiunge i 200.000 abitanti.
mi piace alzarmi la mattina e uscire in pigiama fuori al balcone e salutare la signora di fronte o antonio giù mentre apre la sua cartoleria.
mi piace scendere in ciabattine e pinza tra i capelli se devo fare un pò di spesa.
mi piace parlare con la zia di papà affacciata al balcone dirimpetto mentre stendo i panni.
mi piace passare in panetteria da michelina e uscire dicendo: "paga mamma".
mi piace passare da enzo e elena al bar e vedere che mi fanno già lo scontrino prima che scelga le mie gomme e chiacchierare con loro delle mie paertite di volley.
mi piace chiacchierare con i ragazzi in macelleria e vendere con loro salsicce per gli stand pro missioni.
mi piace avere il mio oratorio sotto casa.
mi piace non aver bisogno di un mezzo di locomozione per muovermi: posso raggiungere tutto a piedi, università esclusa.
non so come si vive nelle grandi città ma penso che siano una misura troppo grandi per me.
qui ho il mare e le montagne a due passi, altrove forse sarei costretta a scegliere.
mi basta un motorino per raggiungere la costiera amalfitana, un pullman o due fermate di treno per raggiungere quella cilentana.
all'idea che forse un giorno neanche troppo lontano mi possa trasferire mi sento disorientata e preoccupata.
potrà benissimo darsi che le mie preoccupazioni si rivelaranno errate e potrà darsi che scoprirò che la capitale o firenze siano delle città perfette ma no, non credo.
non brilla lo stesso sole.

bha scusate la riflessione a voce alta ma l'oblò della mansarda mi ispira pensieri nostalgici.
buona serata nemichi, vado a sedermi per terra sul terrazzino, cosa che più adoro fare in assoluto nelle sere d'estate.

Scritto da: eugeal 19/09/2006 14.24
Post: 238
Registrato il: 13/02/2004
Utente Semplice
Nemico Scelto
Che cattive queste maestre però
Se un bambino vuole credere a Babbo Natale, che diritto hanno loro di spezzare questa fantasia? Casomai starà ai genitori decidere quando è il momento giusto per rivelare la verità.
Io a Babbo Natale ci ho felicemente creduto (o voluto credere) fino in quinta elementare. Se una maestra mi avesse forzatamente rivelato che sono i genitori a fare i regali mi sarei persa un pezzo di infanzia che per me è stato magico: andare a letto presto per paura di non essere addormentata all'arrivo di Babbo Natale, non riuscire a dormire per l'eccitazione e andare in bagno di notte quasi furtivamente e senza guardarsi in giro per timore di incontrare e far scappare Babbo Natale, il pensare a tutte le monellerie fatte nei giorni precedenti e il cercare di valutare se erano sufficienti a farmi arrivare calzini e mutande invece dei regali oppure se per quell'anno ero salva, lo svegliarsi all'alba e svegliare i miei per correre a vedere i regali sotto l'albero, il trovare nei pacchetti esattamente quello che desideravo (e chi altri se non una creatura magica poteva indovinare tanto bene quello che volevo?) e quella volta che il 6 gennaio mi svegliai con Roma imbiancata di neve convinta che quello fosse il regalo della Befana e la sorpresa nello scoprire che c'erano ANCHE altri regali...
Già i bambini moderni hanno moooolta meno fantasia di noi, perchè volergli stroncare a ogni costo quel poco che hanno? In prima elementare hanno più bisogno di sogni che non di sapere la verità a tutti i costi sennò poi va a finire che crescendo diventano vuoti, disillusi e senza fantasia.
Magari vivranno meglio di me poi, ma senza la capacità di sognare e fantasticare secondo me si perdono troppe cose.
W Babbo Natale!
W la Befana
e visto che ora sto a Verona, W S.Lucia!

[Modificato da flyingfree87 20/09/2006 15.58]