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 25/09/2004 10:52 | |
Un post che mia sorella mi fece leggere e che mi fece ridere un sacco. Lo so, l'umorismo da medici è peggio di quello degli inglesi...
Scritto da lauracio
23/07/2004 14.59
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gli esami prima o poi finiscono... a quanto pare...
ieri sono andata a vedere le tesi di alcuni miei compagni di corso. Non sono affatto come me le ero immaginate. Affatto.
A quanto pare si fanno studi su tutto… e vivaddio la scienza si tiene occupata... anche se certe volte mi chiedo se si possano fare delle statistiche su quindici, se va bene, venti casi…
La fase di preparazione della tesi poi è DIVERTENTISSIMA. Alcuni laureandi alle prese con studi sperimentali su nonsisachecosa vanno in giro a raccattare controlli sani sperando di convincere compagni di “sventura” universitaria a sottoporsi a prelievi, perfino somministrazione di farmaci ed eventuali indagini con risonanze o altro di ancor più invalidante... qualcuno lo trovano, forse perché nutre la speranza che se un domani te lo vengo a chiedere io per la MIA tesi magari ti farai fare perfino manometrie anorettali e altre amenità per riconoscenza... (ODDIO ODIO mi viene in mente che io non ho partecipato a nessuna forma più o meno subdola di baratto di materiale organico... come farò?)
Poniamo poi di avere una bella tesi, pronta sulla scrivania del relatore, poniamo quindi di essere riusciti a scriverla e soprattutto di essere riusciti a beccare il relatore… qualcuno deve risolvere il mistero della scomparsa del relatore… io ho qualche indizio che mi porta a pensare che esista uno sgabuzzino dei relatori o meglio un hotel a trecento stelle alle Maldive “dei relatori”… io non so quanti viaggi a vuoto ho fatto e le volte in cui l’ho scovato era sempre più abbronzato.
Poniamo di essere finalmente arrivati al giorno della tesi…
A medicina le tesi non sono per niente entusiasmanti hai la tua bella presentazione powerpoint tutta colorata e leggi direttamente o reciti freddamente il copione… i complimenti sono standardizzati… gran bel lavoro, presentato molto bene, indipendentemente da eventuali inceppamenti tuoi o del povero pc.
Poi le domande. Ovviamente nessuno sa mai in anticipo quello che gli verrà chiesto... per carità… giammai… chi osa supporre questo?
Quindi tutto molto regolare, piatto, scontato; ho visto tesi leggerine trattate alla stregua di lavori durati mesi, ho visto presentazioni dai colori più vivaci elogiate molto più di altre altrettanto valide ma in uno sterile banale bianco e nero… TRISTE oserei dire.
Poi ci sono simpatiche eccezioni… qualcuno preso dall’entusiasmo calca un po’ la mano fa il discorso con toni e gestualità come se stesse parlando alle nazioni unite, senza omettere i ringraziamenti speciali al prof, al dott. all’assist. …I wanna Thank my family that supported me, I wanna thank my producer, the director, GOD BLESS YA!!!
Poi i fiori, QUANTI fiori!! Io voglio un tappeto di fiori, anzi petali di rose rosse, almeno trecento rose rosse, una per ogni stella dell’albergo del relatore, perché è grazie a lui se SONO ARRIVATA FINO A QUI’… lui mi ha supportato nei giorni bui e si è fatto trovare giusto in tempo per poter consegnare la STRAMALEDETTA tesi entro la scadenza alla segreteria… THANKS a LOT RELATOR!!!.
Sono scappata via subito dopo aver salutato i neo-laureati che conoscevo e presa da una sorta di malinconia ho pensato bene di farmi un regalo... mi sono comprata il cd della morisette e ho passato il pomeriggio a saltellare per casa cantando so called-chaos... già, brava Alanis, c’hai ragione...gran casino davvero!
PS: Betty: il Teatro Carlo Felce è bellissimo
PPS: Mignu: Forza e coraggio!!!
W il magnifico Forno "Plesso Morgagni"!!! |