Parla Leon Cino, vincitore a maggio del programma di Maria De Filippi e ora protagonista, con glia latri ex concorrenti, del musical ispirato al celebre film del 1984
CON GLI “AMICI” DEBUTTIAMO A TEATRO, IN “FOOTLOOSE”
Lo spettacolo teatrale, in scena al Sistina di Roma e poi in tutta Italia, è prodotto da Maria De Filippi, alla sua prima esperienza nel musical
di Rachele Zinzocchi
Se i miracoli esistono, questo lo è di sicuro. Avevo appena vinto Amici, a maggio, con Maria De Filippi. Poi ho fatto il provino per Footloose, il musical che nasce per mettere alla prova, a teatro, il talento di noi ragazzi, usciti dalla "scuola" del programma.
Sono stato scelto, e nel ruolo da protagonista. Per me, venuto dall'Albania con tanta esperienza nella danza e tanta buona volontà, ma anche tante paure, questo è un sogno che si avvera.
Anzi: è talmente inaspettato che, più che "sogno", lo chiamerei "miracolo"».
Non ci crede: è il nuovo Kevin Bacon Parla così Leon Cino, 22 anni, il ballerino che, come già Kledi Kadiu e Ilir Shaqiri, ha riscattato con la TV italiana la dura vita fatta in Albania: illuminata solo dalla speranza di un futuro nella danza, coltivata con impegno all'Accademia di Tirana.
A maggio Leon ha vinto l'edizione 2003-2004 di Amici. Adesso si ritrova protagonista in teatro di un musical come Footloose, ispirato all'omonimo film del 1984 con Kevin Bacon e prodotto per il teatro da Maria De Filippi. Accanto a lui, come protagonista femminile, ci sarà Samantha Fantauzzi, 22 anni, sua fidanzata da un anno, conosciuta ad Amici e ora sua partner anche a teatro.
Questa, che debutta martedì 26 ottobre al Sistina di Roma, è la prima versione italiana del musical. Ed è la prima esperienza nella produzione teatrale per Maria De Filippi: un debutto anche per lei, che con la sua società Fascino ha deciso di dare concretezza al sogno dei ragazzi usciti da Amici, mettendo in scena uno dei musical più amati dai giovani, Footloose, appunto. In questo progetto ha sposato l'idea di Massimo Di Rollo e Rossella Lo Biundo della società Premiere, che da tempo pensavano di portare sulle scene Footloose. Da qui è nato il musical che ha per protagonisti i ragazzi di Amici, Leon in testa.
«Non pensate però che sia stato tutto così facile», precisa Leon, che riesco a strappare per qualche minuto alle prove dello spettacolo: dieci ore al giorno, a
"Cinecittà Campus". «Per scegliere il cast tutti i ragazzi delle varie edizioni del programma sono stati sottoposti a un provino, me compreso. Tre gli esami da superare, con prove di ballo, canto e recitazione, e Maria De Filippi sempre presente».
Quasi non ci credo: tre provini per una "star" come Leon? «Be', io ne ho fatti solo due: al secondo, se andavi bene, eri già preso. Somiglio molto a Kevin Bacon, mi hanno detto. Sarà. Ma quando ho saputo che ero stato scelto come protagonista non riuscivo a crederci».
Un sogno mai sperato stava prendendo forma. «Ho sofferto tanto da piccolo», ricorda «con maestri che mi picchiavano solo perché ero mancino. Ho fatto una gavetta durissima studiando danza, all'Accademia di Tirana, poi alla Scala di Milano e in America. Ho provato a entrare ad Amici anche per mia madre che, separatasi da mio padre, si è trasferita vicino al lago di Garda, ed è una fan del programma. Tra poco mi vedrà protagonista di un musical: il massimo per me, che adoro soprattutto ballare e recitare».
Con Leon, oltre a sette attori professionisti, altri diciotto ragazzi di Amici, quasi tutti della terza edizione. «E normale che abbiano scelto molti di noi. L'affiatamento del gruppo è importante: e noi, insieme da mesi, siamo la squadra ideale per un compito così grande. Anche se, devo dirlo, ho avuto una sorpresa: sto costruendo rapporti bellissimi proprio con i pochi ragazzi della seconda edizione».
Un vero "fuoriclasse" Leon, che comunque "fa gruppo", e con gli altri lavora, prova, si diverte: «Anche troppo», scherza.
«Ma non sono mancati i momenti duri: mi sono cimentato con esperienze nuove, come il canto. Non è stato facile».
Per rafforzare i ragazzi nei loro "punti deboli" è stato realizzato uno stage di due mesi, tra giugno e luglio. «Ci siamo esercitati nei settori che conoscevamo meno. Ora sono un ottimo cantante. Tutti ci siamo preparati fisicamente, per ballare e per cantare e per avere ancora fiato al momento di recitare».
Ora, a un passo dal debutto, sta succedendo di tutto. Qualche ragazza scoppia in lacrime per lo stress; altri dimostrano di essere cresciuti con il tempo. E non mancano episodi comici.
«Giorni fa stavo eseguendo un ballo acrobatico», racconta Leon «e portavo uno zainetto sulle spalle. A un tratto, da questo, si è staccata una fibbia, che mi ha colpito all'occhio. Così, con l'occhio già "nero", ho affrontato la scena successiva: guarda caso, una rissa tra me e altri ragazzi. Non è servito il trucco per farmi apparire malconcio, dopo la zuffa».
E non parliamo delle coreografie "estreme". «Spesso i pantaloni non reggono alle nostre spaccate, e gli indumenti si strappano. Ormai ci portiamo il cambio da casa».
Unica nota un po' "stonata", proprio la storia di Leon con la fidanzata Samantha. «Intendiamoci, va tutto bene», rassicura lui. «Prima però stavamo insieme tutto il giorno. Ora ci vediamo meno. Le prove si fanno "a blocchi" e, anche se abbiamo molte scene in comune, spesso proviamo separatamente. Stare lontani aumenta lo stress, e talvolta litighiamo. Non solo nella vita privata, anche sul palco, ogni tanto, ci "becchiamo". Ma sono cose normali, tra due innamorati. Ci vorrebbe una bella vacanza insieme, se mai riusciremo a trovarne il tempo».
Rachele Zinzocchi