00 07/06/2010 19:26
Re: Re:
Simbetta, 07/06/2010 12.51:




Dire che il calcio è uno dei mali maggiori dell'Italia mi pare veramente ridicolo: è il contorno che fa male.


Attenzione: qui nessuno ha detto che il calcio è il male peggiore dell'Italia. Dico che è diventato una cosa non più bella e sana come dovrebbe essere lo sport. Il contorno e le partite, le gesta di una squadra o di un giocatore per quel che mi riguarda non sono più scindibili dal contorno. E' il contorno a truccare le partite, a pagare gli arbitri, a pagare un Cristiano Ronaldo 100 milioni di euro, è il contorno nele persone dei procuratori che gestisce chi deve andare da una parte e spesso anche quanto deve giocare con il risultato che spesso allenatori, società e nazionali si devono adattare a non ben precisate pressioni esterne. Io ricordo lamentele su lamentele quando i giocatori dei club vengono convocati in nazionale e con questo credo di aver detto tutto. Un giocatore che si lamenta se viene lanciata una provocazione, ok, da Calderoli che come tutti i politici non dovrebbe parlare di stipendi, dimostra attaccamento alla maglia? Dimostra che va in Sudafrica per vincere per il paese, la gloria e gli onori oppure perchè quello è un contorno di un premio cospicuo che gli verrà tributato? Per me dimostra il contrario, fossi giocatore io ci andrei gratis a giocare i mondiali perchè credo che siano quanto di più bello c'è nel calcio. Ma anche i Mondiali ultimamente sono condizionati da quel contorno di cui sopra.
Detto questo, io non smetterò di vedere il calcio, di seguire la Nazionale e la mia Juventus, ma sicuramente ricordo che da piccola mi appassionava molto di più forse perchè ero troppo piccola per capire le logiche sottese a questo sport.

mrsBing, 07/06/2010 13.00:


E comunque si parla qua di serie A,in C1 o in C2 pur essendo professionisti non prendono lo stesso stipendio e fanno (quasi)la stessa fatica.







Non è vero per nulla e lo posso dimostrare. Un cugino del mio ragazzo da giovane ha militato nel Parma, prima in B e un anno solo in A. Poi il suo cartellino era sempre del Parma, ma ha girato tra la serie B e la serie C, per finire la carriera in D e poi in eccellenza. Ebbene in due anni ha comprato macchinoni, regalato macchine e orologi al padre, accumulato soldi per vivere di rendita e creare l'attività di cui si occupa adesso. E non era assolutamente NESSUNO in ambito calcistico. I soldi non girano solo in serie A, girano in tutto il calcio ahimè.

Infine concordo con Sharp. Se un commento ha scatenato discussioni che coinvolgono politica ed economia non è certo perchè è solo un gioco ma piuttosto perchè in questo paese questo "gioco" tira in ballo soldi che, ovviamente, si tirano dietro l'economia e quindi la politica. L'importanza del calcio sarebeb solo da ridimensionare, non tantissimo, per me può restare e deve restare il primo sport italiano, ma se si togliessero di mezzo tutti questi milioni di euro e interessi vari forse potremmo assistere veramente a degli spettacoli più autentici...

Ma ovviamente con le utopie non si va da nessuna parte, non mi pare che la città ideale di Sant'Elia abbia mai fatto da modello a qualcosa di reale [SM=x52961] Per cui fra pochi giorni ormai son pronta anche io a seguire questi mondili, a tifare Italia, ad esultare se negli ultimi minuti di un supplementare Pirlo inventa un hassist per qualcuno non meglio precisato e ci porta in finale. Ma tutto ciò non toglie che molte delle cose che ho contestato negli ultimi post e che mi hanno fatto affermare polemicamente "22 cretini che corrono dietro ad un pallone" le penso e le penserò pure se vinciamo un altro Mondiale e ci aggiudichiamo per sempre la coppa FIFA.

[Modificato da dali14 07/06/2010 19:32]

Adottati varie edizioni:
Valeria Monetti, Giulia Ottonello, Simone Benedetti e l'ormone, Karima Ammar, Francesco Mariottini
2010 Loredana e Pierdavide