00 07/06/2010 13:46
Re: Re: Non si diventa calciatori per soldi.
circe77, 07/06/2010 13.17:



risultato: il ragazzino lascia il nuoto per il calcio viene scartato dal calcio perchè pochi ce la fanno e non tornerà al nuoto perchè psicologicamente ormai che 'ci ritorno a fare?'
si chiama abbandono giovanile dello sport. dossier allarmanti di cui nessuno parla.




E quindi? sarebbe colpa del calcio?

Se un ragazzino non vuole tornare al suo sport originario so fatti suoi, o dei suoi genitori. Se ci sono genitori talmente idioti da spronare i figli a giocare a calcio perchè guadagnerebbero di più è colpa della loro idiozia, non dello sport.

Tanti ragazzini avranno anche il sogno di diventare calciatori perchè si guadagna tanto (per me più per la fama che per i soldi..) ma fatto sta che in pochi ce la fanno.
Un mio conoscente giocava nella Lucchese, serie C.
Era stato osservato e provinato dall' Atalanta.
Ha buttato via la carriera perchè non aveva la testa per fare il professionista: il sabato si beveva il bicchierino, fumava, e la domenica non rendeva. Aveva solo i piedi, e purtroppo non basta.
Il classico esempio del ragazzino bruciato.
Quindi anche il calcio è selettivo.
In questo quoto Mrbing: a calcio non ci possono giocare tutti.
Ci gioca chi effettivamente ha un talento. E' colpa sua se ha un talento? Per questo è un cretino?

Se poi chi fa il tennista lavora per 10 ore al giorno non è un problema mio. Se l'è scelto lui, lo devo considerare un eroe?
Ma neanche per idea.
Non considero un eroe un calciatore, nè un tennista, nè un pallavolista.
E' semplicemente una persona che fa il suo lavoro/porta avanti la sua passione. Nessuno lo ha obbligato puntandogli una pistola alla tempia.
[Modificato da Simbetta 07/06/2010 13:51]

è meglio essere ottimisti ed avere torto piuttosto che pessimisti ed avere ragione...