00 20/12/2010 08:51
Re:
RoseFierce, 20/12/2010 8.15:


Nei comunicati ufficiali si consigliava alla gente di non partire (certo, sotto Natale nessuno ha piacere di ritornare in famiglia [SM=x52864] ) o se proprio proprio si doveva partire, di portarsi del cibo per sfamarsi [SM=x52872]



Scusa Rose, ma vorrei precisare. L'anno scorso in questo periodo, dopo che ci ho messo 7 ore per fare 200km e alle 10 di sera il mio treno è stato soppresso prima di arrivare a destinazione quindi ho anche dovuto dormire in un'altra città dove ho avuto la fortuna di essere ospitata da un'amica che doveva tornare a casa dall'altra parte dell'Italia ed è stata bloccata, ho sentito con le mie orecchie l'amministratore delegato di Trenitalia dire che in questi casi bisogna partire con cibo, bevande e maglioni pesanti [SM=x52866]
Da notare che è vero che un sacco di gente si è mezza assiderata, ma nel mio vagone ci saranno stati 40 gradi e io non sapevo più cosa togliermi.
Credo di non poter descrivere a parole la mia rabbia e la mia indignazione per quello che ho sentito, che peraltro si è aggiunto ad una conversazione con la capotreno sulla strada del ritorno, la quale mi ha candidamente detto che in certe situazioni bisognerebbe stare a casa. Quando le ho educatamente risposto che viaggiavo per lavoro e non per divertirmi mi ha detto che sì, in effetti, anche a lei era capitato quando andava all'università a Venezia che ci fosse l'acqua alta un giorno che aveva un esame ed è dovuta andare lo stesso [SM=x52867]
[SM=x52905]
Domani devo rifare lo stesso viaggio [SM=x52982]


[Modificato da La Berlinese 20/12/2010 08:52]