Giugno Nemico

Allora io contribuisco alla schiera di quelle che Cannavaro sì, grazie, pure come se piovesse. A Parma, ai tempi universitari, mi capitava spesso di incontrarlo per strada insieme a Buffon, Crespo, Veron, DiVaio. Lui è proprio bello bello bello , anche se alto un metro e due.
Ma a dir la verità l'unico vero amore calcistico è stato per Paolo Maldini: alto, bello, con gli occhi chiari, il capitano coraggioso del Milan... praticamente perfetto
Noi l'anno dei mondiali ci siamo sposati, quindi abbiamo visto tutte le partite in luoghi diversi e con fusi diversi: mai una partita nello stesso posto.
Per quanto riguarda il tifo, io tifo Italia, ho sempre tifato Italia e sempre lo farò.
In viaggio di nozze, a Rangiroa, lembo di sabbia bianca nel bel mezzo dell'oceano pacifico, incontriamo ragazzo italiano, anche lui in luna di miele con la moglie. Con il classico spirito di aggregazione, si decide di vedere la partita insieme che, col fuso e tutto, trasmettevano alle 4 di mattina Lui si presenta con una maglietta con sù scritto "LIPPI NON è IL MIO ALLENATORE". Siccome io son curiosa, gli chiedo perchè Lippi non era il suo allenatore ed è partito con super-pippone su calciopoli.
Mi piacerebbe sapere se alla finale, sull'ultimo rigore segnato da Grosso, riteneva ancora che Lippi non fosse il suo allenatore.
La finale io ce l'ho ancora davanti agli occhi: l'unica partita vista a casa, nella piazza del paese, s'è fatta una grande festa (e io ovviamente mi son fatta anche un bel pianto liberatorio nascosta sotto il bandierone cimelio storico di Marco riesumato dagli anni 80, dopo seimila anni di sconfitte ai rigori e golden gol del cavolo ), c'era pure la comunità sikh che faceva i balli tradizionali indiani.
Siamo tornati a casa a notte fonda, in bicicletta, storditi e ancora increduli.