Eccomi giunta caro Divanu per raccontarvi la fantastica serata del Blue Note
Faccio una piccola premessa, dicendo che fin dalla tenera età ho avuto un' enorme passione per la città di New York e per alcuni suoi luoghi simbolo come il Metropolitan Museum,il Met ,il Moma e potrei continuare ancora a lungo e tra questi non manca il Blue Note.Ho sempre sognato di andarci ,per assistere a un concerto di Herbie Hancock o Diana Krall ,così come mi piacerebbe andare al Madison Square Garden ad ascoltare Bruce Sspringsteen, e quindi quando il nostro eroe ha annunciato l'apertura del suo tour nella sede milanese di questo storico club mi è dispiaciuto moltissimo non poterci essere
. Stavolta però ,anche se si trattava di un'ospitata nel concerto del suo maestro,non ho voluto farmi scappare l'occasione di esserci insieme ad altre tre addivanate doc
,nonostante la distanza e gli ordinari casini del mese di ottobre. Devo dire che arrivata lì non mi sono pesate le quasi sei ore di treno o i soliti "rimproveri",che mi accompagnano quando sono in giro per qualcosa che riguardi Valerio,ma sono stata completamente conquistata dalla splendida atmosfera che vi si respira e dalla incredibile bravura di Jurman e della sua band. Va detto che ho sempre apprezzato Jafar(Scanu dixit
),oltre che per le sue doti di insegnante dimostrate in quel di Amici,anche per la sua voce e per il mondo di cui è espressione la soul music,l' RnB ,il jazz ,che sono fin da quand'ero piccola forse ciò che più apprezzo della musica d'oltreoceano.Ascoltarlo live è stato un vero piacere, ha proposto una scaletta che comprendeva suoi brani inframmezzati da grandi classici di Steve Wonder,Marvin Gaye,Ray Charles, interpretandoli con grande maestria e passione,accompagnato da una fantastica band,in cui ha brillato la chitarra di Marco Rinalduzzi e un bravissimo sassofonista,di cui purtroppo non ricordo il nome !! Spiccava ovviamente su tutto la sua voce,che più del pianoforte è il suo strumento,sui cui si sente quanto abbia lavorato,per renderla capace di fare fantastici "virtuosismi" mai fini a se stessi ed è stato così "coraggioso" da coinvolgere anche il pubblico in alcune di queste arrampicate vocali
ovviamente il tavolo delle addivanate si è difeso splendidamente..anzi ci siamo tutte candidate al ruolo di prossime coriste della Jurman Band
.Sicuramente tra i momenti più toccanti della serata c'è stato il ricordo di Alex Baroni sulle note di Cambiare,preceduto dalle parole di Jurman che l'ha ricordato come il suo Allievo,il primo a cui ha insegnato, quando era solo un ragazzo di 18 anni con tanta voglia di imparare e fare musica.Subito dopo è stata la volta sul palco di un ragazzo riccioluto,incontrato da Jurman anche lui appena diciottenne e dal cui talento era stato subito colpito,per nostra fortuna!!!Valerio era molto sorridente e rilassato ha scherzato e fatto battute e poi finalmente hanno cantato insieme
Sono stati circa quattro minuti in cui non mi sono distratta un attimo ed è comparso sul mio viso un mega sorriso che continuo a portarmi dietro ogni volta che canticchio Father and Friend
. Ero contentissima e anche orgogliosa di vedere il nostro eroe su quel palco cantare un brano,così adatto alle sue corde e così pieno di significato per il rapporto che lo lega al suo amico-maestro,circondato da grandi musicisti e soprattutto da persone che lo stimano mettendo da parte stupidi pregiudizi e critiche superficiali e pilotate .Era chiaro non solo l'affetto che lega Jurman a Valerio ma la sua totale convinzione nel talento di questo ragazzo e nella sua voglia di crescere e misurarsi con la sfida di continuare a fare musica, nonostante le difficoltà e le salite di cui è costellata quella strada
.Spero veramente di vedere ancora tante volte il nostro cantare su palchi così importanti e soprattutto spero che riesca a fare musica nel modo che vuole,sperimentando,tentando di assecondare le sue inclinazioni per la musica black, non per essere un'imitazione dei modelli anglofoni,ma cercando una fusione con quella che è la nostra tradizione melodica!!
Mi rendo conto che può sembrare un progetto ambizioso e che si dice sempre che certe cose in italia non vendono,forse per mascherare la poco voglia di investire delle case discografiche,ma bisogna ricordarsi anche che esistono artisti come Mario Biondi o come Goivanni Allevi che addirittura fa musica classica,su ui tanti non avrebbero scommesso ma che dominano le classifiche
Per ora mi fermo perchè mi aspetta il pranzo ma ho ancora tanto da raccontare di emozionante esilarante e sgomentevole quindi STAI TUNED
[Modificato da Lauren.84 11/10/2011 14:37]