Nemici di Maria Per chi non puo' dire quello che pensa sul Forum Ufficiale

LEZIONI SEMISERIE DI LATINO... RIDENDO S'IMPARA!

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    ActiasLuna
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    Nemico Giurato
    00 15/11/2005 12:20
    Et ego valeo, CSP. Da operam ut valeas tu quoque. [SM=x52865]



    Ashes to ashes, funk to funky
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    ActiasLuna
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    Nemico Giurato
    00 15/11/2005 12:22
    salto pagina
    [SM=x52879] [SM=x52881] [SM=x52884]

    "salta, salta, salta, salta sin pararrrrr...."



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    ActiasLuna
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    Nemico Giurato
    00 21/11/2005 16:09
    Nessun altro si è cimentato con la traduzione?



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    nutella bric
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    Nemico Kazzuto
    00 24/11/2005 08:21
    Hai ragione prof
    siamo pelandroni.
    se oggi riesco a riesumare il vocabolario, mi occupo io della seconda frase. Seriamente stavolta [SM=x52865] (ogni tanto ho pietà dei vostri stomaci [SM=x52874] )
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    ActiasLuna
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    Nemico Giurato
    00 07/12/2005 23:37
    Scrivo da una postazione orizzontale: sono comodamente sdraiata al riparo sotto le coperte del mio giaciglio e navigo con il laptop... figata!
    Non sono malata, ma solo stanca, esausta, per cui spero di addormentarmi dopo essermi disconnessa. [SM=x52978] [SM=x52871]
    Per quanto riguarda il latino basic, prometto di recuperare le lezioni perse negli ultimi tempi lunedì 12 e il lunedì successivo, prima della pausa natalizia. Scusate l'assenza ma anche gli insegnanti sono esseri umani.
    Saluti a tutti tutti tutti. [SM=x52902]
    Act.



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    ActiasLuna
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    Nemico Giurato
    00 12/12/2005 17:24
    lo spauracchio "videor"
    Videor, videris, visus sum, videri come si intuisce, deriva dal verbo videre, ma non va confuso con la forma passiva "essere visto", bensì va considerato come un vero e proprio deponente, nel significato di "sembrare".
    Siccome non si può comprendere il modo in cui questo verbo si trova in latino senza una didattica dell'italiano, facciamo una premessa.
    Alle volte noi diciamo: "mi sembra che tu sia stanco", ma altre volte diciamo anche: "mi sembri stanco", usando il predicativo del soggetto.
    Ecco, in latino il verbo sembrare si trova sempre personalizzato: tu mihi fatigatus esse videris (= "tu mi sembri essere stanco"). In questa frase, il dativo esprime la persona che ricava un’impressione, e la proposizione infinitiva esprime la cosa che sembra a tal persona. Nel caso della presenza del predicativo del soggetto troveremo sempre un’infinitiva soggettiva espressa con un aggettivo al nominativo ed il verbo all’infinito. Nel caso in cui a sembrare sia un’infinitiva oggettiva, troveremo, invece, l’infinitivo con l’accusativo. Esempio:
    vos mihi videmini de Pomponio Attico orationem Italice non reddidisse: mi sembra che non abbiate tradotto la versione su Pomponio Attico.

    Allora riepiloghiamo come si fa a tradurre una frase costruita con videor:
    #1. il soggetto della proposizione in cui compare la voce del verbo videri è colui/colei/coloro che sembra/-no; naturalmente, alla persona e al numero saranno concordate le forme del verbo videri.
    #2. la persona espressa in dativo (pronome personale o nome) rappresenta colui/colei/coloro al/alla/ai quale/-i la tal cosa sembra;
    #3. la soggettiva o oggettiva infinitiva (cioè costruita con l'infinito) che segue il verbo videri esprime ciò che sembra.
    Bisogna fare attenzione quando si trova la forma impersonale videtur, perché alle volte può esservi sottinteso l’aggettivo “opportuno”: in tal caso la costruzione è impersonale. Esempio: mihi visus est vobiscum sermonem latinum memoria recensere, “mi è sembrato bene dare una ripassata alla lingua latina con voi”.
    In alcuni casi è espresso un aggettivo in forma neutra insieme a videtur: esempio, iustum mihi videbatur vobiscum sermonem latinum memoria recensere, “mi sembrava giusto dare una ripassata alla lingua latina con voi”.
    Un altra particolarità si riscontra nella costruzione di videor con i verbi pigere (“provare rincrescimento”) pudere (“provare vergogna”), taedere (“provare noia”), miserere (“provare compassione”), paenitere (“provare pentimento”), i quali sono detti scolasticamente “assolutamente impersonali”. Questi verbi esprimono un sentimento e quindi vogliono in caso accusativo la persona che prova il sentimento e in caso genitivo la cosa che determina tale sentimento. Per esempio: discipulos studii piget “agli studenti dispiace lo studio” o meglio taedet eos studii, “lo studio li annoia”, forse e anche id eos pudet “si vergognano di esso”. In compresenza di videri e uno di questi verbi si riscontra ancora una costruzione personale: mihi visus est vos orationis de Pomponio Attico multum taedere “mi è sembrato che la versione su Pomponio Attico vi annoiasse parecchio”. E per concludere, ricordate il sintagma ut mihi videtur, “così almeno mi pare”.

    E ora, versione!
    Androclo e il leone (Gellio)
    In Circo Maximo multae saevientes ferae erant, omniumque invisitata aut forma aut ferocia. Sed praeter alia omnia leonum immanitas admirationi fuit, praeterque omnes ceteros unus. Is unus leo corporis impetu et vastitudine terrificoque fremitu et sonoro, toris comisque cervicum fluctuantibus, animos oculosque omnium in sese converterat. Introductus erat inter complures ceteros, ad pugnam bestiarum datus, servus viri consularis; ei servo Androclus nomen fuit. Ubi hunc ille leo vidit procul, repente quasi admirans stetit, ac deinde sensim atque placide, tamquam noscitabundus, ad hominem accedit. Tum caudam more adulantium canum clementer et blande movet, hominisque corpori se adiungit cruraque et manus eius, prope iam exanimati metu, lingua leniter demulcet. Homo Androclus, inter illa tam atrocis ferae blandimenta, amissum animum recuperat, paulatim oculos ad contuendum leonem refert. Tum, quasi mutua recognitione facta, laeti et gratulabundi homo et leo ab omnibus visi sunt.

    Stavolta non vi do neanche un aiutino... [SM=x52940]
    Act.



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    Giovanna CSP
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    00 13/12/2005 09:12
    Professoressa stavolta ho copiato, perchè non ho tempo e la versione è lunga.
    Non mi metta due però!!! [SM=x52861]

    .........................................................
    Nel Circo Massimo c’erano molte bestie feroci, di prestanza e ferocia mai viste. Ma più di ogni altra cosa fu (motivo) di ammirazione la smisurata grandezza dei leoni, e più di tutti gli altri (leoni) uno (in particolare). Quel solo leone, per l’irruenza e per la stazza del corpo, per il ruggito terrificante e potente, per i muscoli e per la criniera ondeggiante, aveva attirato su di sé l’attenzione e gli sguardi di tutti. Era stato introdotto tra parecchi altri, destinato al combattimento con le bestie, il servo di un uomo (di rango) consolare; quel servo si chiamava Androclo. Quel leone, quando vide costui da lontano, all’improvviso rimase fermo, quasi meravigliato, e poi a poco a poco e con calma si avvicinò all’uomo come cercando di riconoscerlo. Poi incomincia a muovere la coda tranquillamente e docilmente, come i cani che fanno le feste, a strofinarsi contro il corpo dell’uomo e a leccare dolcemente con la lingua le gambe e le mani di lui, già quasi mezzo morto dalla paura. L’uomo, Androclo, tra le effusioni di quella belva tanto terribile, recupera il coraggio perduto, a poco a poco volge gli occhi per osservare il leone. Allora, come se si fossero riconosciuti a vicenda, l’uomo ed il leone furono visti da tutti scambiarsi, felici, effusioni d’affetto.

    [Modificato da Giovanna CSP 13/12/2005 9.14]


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    ActiasLuna
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    Nemico Giurato
    00 20/12/2005 00:04
    "Annunciazione, annunciazione"
    La lezione odierna sarà recuperata mercoledì mattina.



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    ActiasLuna
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    Nemico Giurato
    00 21/12/2005 15:36
    Mi accorgo ora che non abbiamo ancora parlato di perifrastica passiva.
    In latino esiste il verbo debeo (debes, debui, debitum, debere, 2° con.), ma significa "essere debitore" (non a caso deriva da de+habeo, cioè "ho qualcosa da uno e quindi devo restuituirgliela"). Quindi, l'idea di necessità viene espressa con una perifrastica, un giro di parole costruito in modo personale con il gerundivo e le voci del verbo sum. Il gerundivo è un modo che ha significato passivo (e quindi sarà presente solo nei verbi transitivi, anche deponenti)
    Il latino dice, in pratica, che la patria è da amarsi da parte nostra e non che noi dobbiamo amare la patria, anche se il senso non cambia poi tanto. "Patria amanda est nobis"
    Ricapitoliamo:
    #1. Il soggetto della perifrastica in latino diventa il complemento oggetto della frase italiana;
    #2. La persona espressa in dativo d'agente (pronome o nome) diventa il soggetto della frase italiana;
    #3. Il verbo espresso in gerundivo diventa infinito in italiano e le voci del verbo esse si rendono con quelle del verbo "dovere".
    Altro esempio: corrigendus est qui errat, "bisogna correggere chi sbaglia".
    Nel caso in cui ci si trovi di fronte al gerundivo di un verbo che regge il dativo, come ad esempio oboedio, oboedis, oboedivi, oboeditum, oboedire, "obbedisco, do retta": allora, il dativo di agente si tramuta in complemento d'agente, espresso con a o, davanti a parole incipienti per vocale, ab e l'ablativo. Es.: a mihi oboediendum est tibi "devo obbedirti". A proposito, più facile da intuire e costruire è la forma impersonale della p.p., che intende un dovere abbastanza generico, come sopra, e che si esprime con la terza persona singolare, proprio come in italiano, e senza soggetto. Il gerundivo prende, dunque, una forma neutra singolare in -um. Es.: Non solum corpori subveniendum est sed menti atque animo multo magis (è una frase di Cicerone), "Non si deve venire incontro solo al corpo, ma anche alla mente e molto di più all'animo". La forma impersonale è tipica nei verbi che reggono l'ablativo, come utor, fungor, potior, ecc. Esempio: prudentia utendum est "si deve usare prudenza". Ho detto tutto? Pare di sì.
    E ora versione... anzi no. La versione la farete l'anno prossimo, [SM=x52871] perché le lezioni di latino basic vanno in vacanza per tutte le ferie natalizie.
    Alla prossima.
    Act.



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    Giovanna CSP
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    00 21/12/2005 15:51
    Nobis bibendum est.

    Buone vacanze e Buon natale prof.

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    ActiasLuna
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    Nemico Giurato
    00 19/01/2006 12:05
    Avviso
    Data la mole di lavoro personale privato che mi tocca svolgere al momento, credo di poter inaugurare le lezioni di latino basic 2006 il giorno 30 gennaio (tradizionalmente un lunedì).
    Estote parati!
    Act. [SM=x52900]



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    Giovanna CSP
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    00 19/01/2006 13:51
    Hic sunt Leones

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    Paul di manikomio
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    Nocchiero very snob
    00 19/01/2006 14:08
    Hic manebimus optime




    [SM=x52895] Hic! [SM=x52895]

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    ActiasLuna
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    Nemico Giurato
    00 30/01/2006 16:38
    La perifrastica attiva
    Chiariamo subito le cose. In italiano non abbiamo più un participio futuro (tranne la parola stessa futuro), per cui sarà difficile appoggiarsi ad un calco che permetta di capire il perché e il percome del costrutto. E', tuttavia, arcinoto il detto "Morituri te salutant" (tramandato in Svetonio), ossia il saluto esiziale con cui i gladiatori pronti a morire nell'arena omaggiavano l'imperatore.
    Partiamo allora da questo esempio. Se dovessimo tradurre in italiano il participio futuro (che si declina come un aggettivo) moriturus tradurremmo "colui che morirà" e, siccome morirà, se associamo al participio futuro una voce del verbo esse, ad esempio moriturus es (è un tu generico... scusate, ma non mi andava di mettere la prima persona, anche se è certo che tutti dobbiamo morire, prima o poi, e chiedo scusa a chi ha subito lutti di recente: incertum est quam longa cuiusque nostrum vita futura sit), esprimiamo senz'altro l'imminenza della morte del gladiatore che va a combattere. La perifrastica attiva esprime, infatti, un'azione che si è destinati a compiere o che, comunque, si ha intenzione di compiere. Quindi in italiano si può introdurre la frase da una circonlocuzione come "essere in procinto di", "stare per", o "acingersi a" concordato a modo tempo persona e numero della voce del verbo esse e mettere all'infinito il verbo che in latino si presenta al participio futuro.
    Non si può dire in italiano "chi è mangiaturo", "chi è dormituro" anche se è un'espressione simpatica, ma diremo "chi sta per mangiare", "chi si appresta a dormire".
    Ovviamente, la perifrastica attiva si riscontra tanto in frasi reggenti quanto in subordinate, per cui bisogna porre attenzione alla declinazione del futuro (se la perifrastica si trova in accusativo + infinito, ad esempio, saremo di fronte ad una proposizione oggettiva), nelle interrogative, nelle causali, et cetera p. p.
    Esercitiamoci.
    1) Barbari, cum (sfumatura temporale del cum) pugnaturi sunt, pugnantium animos cantibus excitant
    2) Cum (anche qui, sfumatura temporale del cum) grues migraturae sint, in unum locum conveniunt
    3) Omnia quae ventura sunt, in incerto iacent

    Alla prossima,
    Act. [SM=x52926]

    [Modificato da ActiasLuna 30/01/2006 16.43]




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    ActiasLuna
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    Nemico Giurato
    00 25/02/2006 21:51
    [SM=x52867] Ma a nessuno qui capita mai di studiare? Siete tutti nemici intelligenti naturali? Beati voi! [SM=x52874]



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