<B>SANREMO 2012-2013<B>

Ho finalmente recuperato la parte di Sanremo che mi mancava. Graziosa e meravigliosa Malika Ayane in Cosa hai messo nel caffè, una delle rivisitazioni più belle che abbia mai sentito e visto, seconda forse solo alla cover di Lisa Ono con l'aggiunta della bossa nova.
Molto bravo Daniele Silvestri in Piazza grande. Bocciato il duetto Annalisa-Emma male assortito, mal vestito e troppo urlanti, meno male che c'era Lucianina. Bravi anche i Marta sui tubi con Antonella Ruggiero.
Gualazzi sarà un bravissimo jazzista, un bravissimo pianista ma il canto non fa per lui: ha massacrato la canzone di Elisa. I Modà non mi sono piaciuti per niente. Simone Cristicchi per me è un NO, Endrigo non si tocca.

Penso che se a far la differenza fossero le esibizione di ieri vincerebbe Mengoni, per la scelta che già merita e per la difficoltà .
Mi dispiace ripetere quello che ha già detto Giovanna, ma spesso esprime esattamente i miei pensieri, le poetiche struggenti canzoni di Tenco hanno accompagnato la mia giovinezza, quando sono disperata le canto ancora sotto la doccia, e Marco ne ha dato una interpretazione dignitosa.
Chiara la peggio, ma come ha potuto scegliere la cosa più impossibile e distante da lei. Lei la cui caratteristica è far scivolare le canzone complesse come acqua corrente, qui semplificare è il modo migliore per uccidere la canzone di Mimì.
Malika l'ho persa, andrò a recuperare. Ma è talmente supponente che sarà sempre laggiù nel televoto.
Gli altri più o meno terribili, Gualazzi compreso

Contenta per Marco. Bello e bravo.
Peccato per le femminelle, tutte dimenticate.
Notte

Sto a un tiro di schioppo da Ronciglione, paese natale di Mengoni dove i familiari, tra cui la nonna, donna in gambissima, hanno parecchi negozi per cui sono a loro volta popolari in paese. Non si parla d!altro.

La canzone di Marco, come sempre mi succede con le sue, non è stata amore a prima vista, ma ora mi piace ascoltarla.

Contesto peró la supponenza di Malika Ayane.

Ieri ho sentito un'intervista fuori dal teatro ed è stata totalmente alla mano e simpatica. Quando canta ha quel personaggio sofisticato, ma se andiamo a vedere l'altro ieri, una che balla cosí goffa, se non ha un carattere giocoso, non si mette a danzare come un gatto di piombo in mezzo ad altri ballerini.

A mio parere vittoria immeritata, così come il resto del podio. Magra consolazione Elio e le storie tese, per me il vincitore doveva essere uno tra Gazzé, Cristicchi e Daniele Silvestri, di sicuro meritavano di più anche Annalisa, Simona Molinari e Malika Ayane; ma i Modà assolutamente no, pensavo che li squalificassero per plagio.
Li avrei fatto arrivare ultimi per i miei gusti, addirittura dietro Maria Nazionale che ha sì voce ma ha un modo di cantare vecchio, strozzato e trash che non ha nulla a che vedere con la grande tradizione della musica napoletana.
Bisio è stato pesante, Bianca Balti ha confermato il solito cliché di stupida e "bella", carinissimo Castrogiovanni, Lucianina è stata brava e meno male che c'era lei, perché Fazio in alcuni momenti era da sbattere al muro fino a ridurlo in poltiglia. Tutto sommato un festival piacevole a budget ridotto.

Vorrà pur dir qualcosa, no?

Stracontenta per Marco (ma sono spudoratamente di parte), e anche per Maggio dei Giovani. La vera sorpresa sono stati gli Elii: loro avevano come obiettivo il quarto posto, ma son finiti nel podio, oltre ad aver fatto l'amplain di premi!

1)Mengoni,
2)Elio e le storie tese,
3)Modà,
4)Malika Ayane,
5)Gualazzi,
6)Silvestri,
7)Gazzé,
8)Chiara,
9)Annalisa,
10)Maria Nazionale,
11)Cristicchi,
12)Marta sui tubi,
13)Simona Molinari e Peter Cincotti,
14)Almamegretta



Classifica Giuria di qualità:
1)Elio,
2)Ayane,
3)Gualazzi,
4)Silvestri,
5)Gazzé,
6)Mengoni,
7)Modà,
8)Chiara
9)Marta sui tubi,
10)Maria Nazionale,
11)Cristicchi,
12)Annalisa,
13)Molinari
14)Almamegretta

Classifica televoto:
1)Mengoni,
2)Modà,
3)Annalisa,
4)Chiara,
5)Gualazzi,
6)Elio,
7)Maria Nazionale,
8)Silvestri,
9)Cristicchi,
10)Molinari,
11)Malika,
12)Gazzé,
13)Marta sui tubi,
14)Almamegretta.

No, io, pur trovandolo simpatico e bravo, su Mengoni, non penso di rischiare di fare figura da partigiano.
Avendo lui, peraltro, almeno 2 caratteristiche a cui sono notoriamente insofferente a priori.
Per dirla con confidenza maggiore ci vorrà del tempo, come sempre in questi casi, vedi "Sono solo parole" che mi piaceva penso più delle altre ma non quanto a posteriori.
Ma, insomma, direi la vittoria di Marco ci possa proprio stare.
Faccio fatica a obiettare contrapponendogli un pezzo sanremese che mi prenda di più e non so neppure con certezza anche chi metterei sul podio. Forse Malika? Uhm.

Si farà polemica sui talentati e il televoto ecc.
Ma la giuria di qualità la trovo spesso parimenti ridicola.
Come volevasi dimostrare sia gli Elii che Gualazzi sul podio.
http://www.rai.it/dl/docs/1361107414097risulati_votazioni_SANREMO_2013_-_ARTISTI_CAMPIONI.pdf
E se non erano loro sarebbero stati altri ma secondo logiche assimilabili, vedi discorso Avion Travel ecc.
Così per mantenere la storica tradizione del festival che fa vincere canzoni che poi la gente, le radio ecc., se le caccia.
In parte perché la giuria la compongono secondo criteri con cui non concordo affatto.
Ma in realtà, secondo me, spesso non piacciono così tanto nemmeno a loro (quelli della giuria) le canzoni che votano, ma devono fare i fighi, così come certi giornalisti.

Sono d'accordo con lui:

Testo nascosto - clicca qui

15 feb 2013 - E venne il giorno dell'indignazione. Finalmente da ieri sera i giornalisti possono esercitarsi nella pratica che a loro piace di più: scandalizzarsi per le scelte dei televotanti, stracciarsi le vesti per la cecità del popolo bue, alzare alti lamenti in difesa dei loro beniamini incompresi.
Che due palle, però. Ormai non cerco nemmeno più di controbattere: tanto lo so come sono fatti, i miei colleghi. Generalizzo, e me ne scuso: anche fra noi c'è qualcuno ancora capace di un pensiero indipendente; ma ce ne stiamo zitti, acquattati dietro i nostri computer, incapaci di riconoscerci e di solidarizzare. Perché, amici, anche fra noi se qualcuno osa accennare timidamente che forse Raphael Gualazzi è un po' sopravvalutato, sussurrare che gli Almamegretta visti qui sono l'ectoplasma di quelli di vent'anni fa (“Figli di Annibale” è del 1992), ipotizzare che fra i vezzi vocali di Malika Ayane e quelli di Marco Mengoni in fondo non ci sia poi così tanta differenza, ecco che immediatamente il poveretto viene guardato con stupore, come uno che stia facendo la pipì in chiesa; e se qualcuno di noi si permette di esprimere una preferenza per – che so – Antonio Maggio anziché per Andrea Nardinocchi viene tacciato di incompetenza o, orrore!, di “avere un gusto da talent show”.
Il fatto è che i giornalisti pensano di avere il monopolio della verità e del buon gusto, e disprezzano chi non si allinea. Non hanno rispetto per la gente – che sarebbe, in fondo, il loro pubblico, la loro platea – e danno per scontato di sapere ciò che è buono e giusto. Anziché scrivere “a me piace questo, ma rispetto quello che piace ad altri pur non condividendolo” (e magari cercare di spiegare ai poveri stupidi che non la pensano come loro le ragioni per le quali dovrebbero o potrebbero cambiare parere: insomma, fare divulgazione e proselitismo) inveiscono contro il cattivo gusto popolare – che è quello di gente che paga gli sms per esprimere le proprie preferenze, mentre noi siamo pagati per esprimere le nostre – e invocano “correttivi”.
Eppure ce l'hanno detto, ieri, che nella stragrande maggioranza dei casi le indicazioni emerse dalle votazioni della sala stampa hanno coinciso con quelle del televoto. E l'abbiamo presa come un'offesa, come un dato inconcepibile. Adesso si aspetta che a salvare la patria arrivino le deliberazioni di una “giuria di qualità” che è certamente composta di persone di qualità ognuna nel proprio campo, ma non certamente da persone di qualità nel campo specifico della musica leggera. Una giuria che, c'è da scommetterlo, cercherà di giustificare la propria esistenza premiando i nomi che “fanno figo”, che “fanno cultura”, che “piacciono alla critica”; dimenticando, come al solito, che le canzoni devono piacere alla gente, non a una élite di maggiorenti presuntuosi.
I Giornalisti con la G maiuscola sono quelli che di Asaf Avidan non si sarebbero mai accorti se non fosse entrato nelle classifiche internazionali e da lì non fosse transitato nella programmazione delle nostre radio commerciali (quelle sulle quali i Giornalisti sputano, salvo andarci a trasmettere dietro compenso); sono quelli che si sdilinquiscono davanti a Antony, perché fa fino e fa colto, ma che da decenni non degnano di attenzione uno come gianCarlo Onorato; sono quelli che se la prendono con i Modà, o con Annalisa, perché piacciono a tanta gente e sono popolari, ed elogiano Marta Sui Tubi (senza rendersi conto che Marta Sui Tubi è la foglia di fico di una commissione selezionatrice che voleva fare fumo sulla presenza in gara di tanti – forse anche troppi – ragazzi che arrivano dai talent).
Uh, come mi arrabbierei, se avessi ancora l'età per arrabbiarmi. Ma sono al mio trentacinquesimo Sanremo consecutivo, e ormai non ne ho più voglia. Anzi, scusate lo sfogo – non lo farò più. (Franco Zanetti)http://www.rockol.it/news-470941/Sanremo-2013-considerazioni-del-mattino-dopo-%283%29

da chi i discografici si erano accordati di far vincere.

Lo so perché quando io ero piccola ed ero fan sfegatata di Modugno, mia zia viveva a San Remo ed era sempre invitata al salone delle feste dove si svolgeva allora il festival.

Lei regolarmente mi diceva prima chi avrebbe vinto il festival ed era sempre vero. L'anno in cui Modugno portò Libero e Rascel Romantica, e io, dagli applausi, ero convinta che avrebbe vinto Modugno, mia zia mi distrusse dicendomi di non illudermi perché quell'anno era deciso che vincesse Romantica, e così fu.

Figuriamoci adesso!

Figuratevi che a me piaceva la canzone della Molinari. Non come vincente, ma la trovo un po' démodé che mi si addice.

Comunque il titolo di gnocchi io lo darei alla Molinari e partner.




Grande la giuria di qualità che ha sbattuto Annalisa al penultimo posto ihihihi.


Le bellezze muliebri non hanno evidentemente influito sui voti dei giurati. Non ricordo se nella giuria c'erano più donne o no.

Giovanna CSP, 18/02/2013 06:15:

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da chi i discografici si erano accordati di far vincere.

Grande la giuria di qualità che ha sbattuto Annalisa al penultimo posto ihihihi.

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Attenta Giovà, le Nalidirectioner si potrebbero infuriare e farti un attentato o procedere ad atti di autolesionismo spammando il tutto sul web.

Comunque per me la vera vincitrice di Sanremo è lei: Lady Tata de Sora con la canzone Occhio per Occhio, Dente per Dente




Non sarai più tu a stringermi,
non sarai più tu a prendermi,
se non ci sarà più favola,
occhio per occhio, dente per dente,
non sarai più tu ascoltami,
non sarai più tu a chiedermi
io non ci sarò per viverti
non mi stancherò mai di perderti

Ormai la cantano e ballano tutti.

Ps: Va be' sono un completo incapace a mettere il video.

[Modificato da Giovanna CSP 18/02/2013 22:58]

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Avete mai visto le esibizioni di danza ad Amici?
Roba da musical di quart’ordine. Come se non fossero mai esistiti non dico Pina Bausch, ma neppure Nijinskij, Martha Graham o Merce Cunningham.
Ma dove li vanno a prendere quei giovani: all’ospizio? Tutti nati vecchi, banali, corrivi, conservatori. O forse soltanto ignoranti, gente che va in tv vivendo solo di tv, un mondo grigio e autoreferenziale in cui non entra nulla di ciò che manda avanti il mondo. Almeno per quanto riguarda il linguaggio artistico. Aldo Lastella

forum.corriere.it/fegiz_files/

Come si vede tante teste tante idee, comunque, a parte la Venegoni, la stampa non ha affatto stroncato Annalisa, anzi, e la giuria di qualità é stata messa lì solo per contrastare il televoto (primi 4 insuperabili), anche se nulla ha potuto contro le armate dei modà e di mengoni. Annalisa e Chiara ne hanno fatto incolpevolmente le spese, annalisa essendo terza doveva necessariamente essere stroncata pesantemente, così come chiara quarta. C'é stata una specie di commissariamento, 10 persone scelte non si sa con quale criterio hanno pesato come il voto di migliaia di italiani, ma si sa gli italiani quando votano sono dei minus habens e ci deve sempre essere qualcuno che si arroga il diritto di "educarli", non si sa poi a quale titolo....Un'ultima cosa, la giuria di qualità ha votato conoscendo la classifica del televoto (che bisogno c'era di dirla giovedì dal momento che era provvisoria e contava per il 25%?) Ovviamente la mia è una domanda retorica.