Nemici e Nemiche universitari presenti, passati e futuri......
mi sono piantata.
Non sono delle gran giornate, e ora vi spiego perchè... oggi ho "ri-bocciato" il famoso ultimo esame che dovevo dare a Settembre.
E metto la parola "bocciato" fra virgolette perchè oggettivamente non sarebbe così, non avrebbe dovuto essere così.
Se l'altra volta l'avevo presa umilmente con filosofia e avevo fatto mea culpa per alcune cose, stavolta proprio NO.
Per farvela breve, ho appurato (anche tramite colloquio con altro personaggio di ambito universitario che stiro e ammiro), che la prof sta giocando al gatto col topo.
Sono solo l'ultima delle sue pollastre da rosolare sullo spiedo della difficoltà... e il mio errore sarebbe quello di aver frequentato il corso, essere cordiale, studiare tanto e dimostrarmi rispettosa
, quindi elemento tartassabile con la scusa del
tirare fuori il meglio di te.
La faccenda sarebbe lunghissima da raccontare e non vi voglio ammorbare, il punto è che quello che dovrei sapere lo so, ma lei vuole sapere di più di più di più, roba che magari saprei me la rigira da frullarmi la testa, e soprattutto vuole sapere roba che sui manuali (dieci
) NON c'è e che a lei sembra di aver detto ma, in realtà, NON ha detto. E io che diamine devo fare? Uno dice "accetta un voto basso"... MA MAGARIII!!! Questa il voto manco me lo dà, perchè si è fissata che vuole darmelo alto. Il punto è che alto non me lo darà mai, perchè non ho i mezzi per arrivarci se lei non abbassa le pretese ad un livello accettabile per un corso base di laurea triennale (di una materia che, tra le mie, non è neanche fondamentale..).
Mi andrebbe bene anche un 18 da disperazione, grazie al cielo tutti gli esami sono andati molto bene e un 18 potrei permettermelo senza far troppi danni... dammelo e basta!!! E invece no... finchè non si stanca di fare il Frankestein di turno sarò prigioniera, ma vi rendete conto?
Ce la farò in tre appelli ad avere sto benedetto votazzo? Non so più dove sbattere la testa. Mi è stato caldamente consigliato, anche in ambiente universitario da insospettabili figuri
, di smetterla di studiare accanitamente e di andare all'esame con atteggiamento di sufficienza.