..a resocontare!
Parto subito, che sono già abbastanza in ritardo:
WEEK END SICULO SETTEMBRINO A BASE DI SCANU - Parte Prima
Palazzolo Acreide: dove i bambini scendono le scale in bicicletta
Dopo questa doverosa titolazione, usate la vostra immaginazione, io vi aiuterò con le mie fotografie
digitali (nel senso che
digito sulla tastiera
): voi figuratevi un navigatore (temo, a questo punto, dopo l'esperienza con la mia
Princi in quel di Roma, di essere io l'anima boicottatrice di questi arnesi. In mia presenza impazziscono totalmente
)..un navigatore che ci ha portati a
inerpicarci su per dei tornanti che manco per arrivare a Cortina (n.b.:
), quando, NATURALMENTE, esisteva anche una splendida strada retta, senza scorci a picco sul
nulla , nè capre, nè tratti di strada non asfaltati
Ma insomma, non voglio divagare troppo.
Giunta a Palazzolo Acreide, ridente paesino nel bel mezzo del nulla (eppure è patrimonio dell'umanità, eh? Qualcuno deve esserci arrivato, per dichiararlo tale
), che solo per imparare il nome ci ho impiegato quelle tre ore buone, sono approdata regalmente in una piazza dalle dimensioni non esagerate, con un lampione al centro e un grazioso palco dei puffi
, con un
alberello che sbucava sul lato sinistro
..Ebbene sì, il palco era stato appositamente bucato, per far spazio alla vegetazione
Tra l'altro penso sia giusto mettervi al corrente del fatto che Palazzolo Acreide si distingue per una faida
chiesaiola degna del più aspro far west di altri tempi: ogni chiesa ha il proprio santo protettore e, ovviamente, la propria piazza. Ebbene, mi è stato riferito di un'accesa competizione fra santi patroni (
), che si sfidano a colpi di feste di piazza. Chi ha l'artista migliore, vince. Non chiedetemi se abbiano pure il televoto, perchè immaginare le vecchiette che svuotano il cestino delle offerte per farsi ricariche e votare il prete più
RUOOOCK è un'immagine che mi fa paurissima.
Vi basti sapere che, pur essendoci in paese una piazza più ampia (che avrebbe permesso un palco più grande e anche che la moltissima gente giunta in serata, non stesse ammucchiata in maniera pure pericolosa), era fuori discussione che la festa si svolgesse lì. Come dire che Emma cantasse
Ragazza Occhi Cielo, per intenderci.
Ma andiamo avanti. La giornata trascorre, fra foto,
bivacchi al bar con summit di alto livello sulla rosticceria siciliana e i nomi e le forme niente affatto ambigui delle nostre prelibatezze (
vi risparmio approfondimenti vari ed eventuali), bambini che scendono scalinate in BICICLETTA, ragazzi che hanno passato il pomeriggio a fotografare le valerianiche fan
con apprezzamenti per nulla dissimulati
,
nuvole gravide (che) viaggiano su orizzonti lividi, minacce di pioggia, tuoni (
), ragazze in shorts che sono corse in bagno per mettersi dei pantaloni lunghi, restylingS facciali e tricotici, palloncini che scoppiano in faccia a chi li stava gonfiando (magari, alla prossima, meglio gonfiare un po' meno
) ... Insomma, arriva la sera. E voglio rassicurarvi sulla perpetrazione del recente impegno nemico nel divulgare informazioni: sono stata fermata varie volte:
-
Scusa ma sei qui per coso... ASCANIO...? E io: No, assolutamente no, sono qui per Scanu.
-
Ma non ci assomiglia, questo mio amico, ad ASCANIO??? Io: Sai no? Ecco .. NO.
-
Ma il cantante arrivò? ...E io che ne so
-
Ma lo tengono chiuso nel salone del parrucchiere? (che immagine raccapricciante
, troppe piastre a disposizione per combinare danni)
-
Ma poi li firma gli autografi?
-
E quante canzoni canta?
Per non parlare di quando, in bagno, mentre provvedevo a restaurarmi la faccia, mi sono piantata al centro, davanti ad uno specchio degno di tal nome, e la gente arrivava, mi guardava basita e si bloccava, chiedendo:
E' libero...? , come se io fossi una hostess, e come se le hostess, normalmente, stiano in un bagno intente a truccarsi.
Ciononostante, mi sono professionalmente prestata, dando indicazioni sulla viabilità delle toilette
Son cose.
Ma arriviamo, per la vostra gioia, AL momento. Si accendono le luci del palco, arriva Salvo La Rosa. E indovinate cosa fa? Ci sbatte sul palco la cantante di
Insieme. Per carità, brava, carina, oltretutto in grado di imitare, nell'ordine, Loredana Errore, Emma, Mengoni e l'Amoroso (che originalità
) ..
PERO', santa pazienza
E poi, una volta conclusa la sua esibizione, chi arriva? Ma un comico di
Insieme, uno dei più insulsi, secondo il mio modesto parere.
Il momento topico è stato quando ha estratto un perizoma dal taschino per asciugarsi il sudore dalla fronte, raccontando di quando sua moglie, con una sco
ggia l'ha mandato a Reggio Calabria che, da allora (SECONDO LUI) si chiama (Sco)reggio Calabria.
Perdonate il momento culturalmente elevato, ma dovevo condividere il mio sconforto con qualcuno.
Vorrei poi complimentarmi
[*ANGOLO POLEMICO*] con gli addetti alla sicurezza (sicurezzaCHIIIII???) che hanno permesso a un irresponsabile accompagnatore di un signore disabile in carrozzella di infilarsi in mezzo alla folla, per la precisione accanto a me (e non era l'unico: sparsi per la piazza, quasi schiacciati dalla gente, c'erano tantissimi disabili). Vorrei ringraziare l'accompagnatore per essermi salito sui piedi (e non solo sui miei) con la carrozzella che spingeva. Vorrei ringraziarlo per averci insultato, da ignorante qual è, quando gli abbiamo fatto presente che poteva essere una situazione molto pericolosa, quella che si stava prospettando. Vorrei ringraziarlo per essersene fregato della persona che accompagnava e del fatto che quella persona abbia messo le mani sui
di tutte le ragazze che lo circondavano. Sia chiaro che ho massimo rispetto e infinite tenerezza e solidarietà .. ma non so se tutti si sarebbero mantenuti così calmi, in una situazione del genere (soprattutto considerata la presenza anche di tante ragazzine piccole), che spero non si verifichi mai più. In certi casi, DAVVERO, io mi basisco della gente che circola.
*Fine angolo polemico*
Bene, adesso che vi ho fatto attendere abbastanza, è giunto
il momento. Entra Francesco, si siede al piano. Salvo La Rosa presenta Valerione nostro, io chiamo
Princi e la infilo in tasca
.. e il palco è vuoto, che aspetta solo lui. Tralasciando che Francesco ha suonato un'intro di 5 minuti, perchè il nostro eroe veniva trattenuto probabilmente da fanZ vari ed eventuali .. finalmente, ECCOLO, in tutto il suo splendore. Riccio e con una maglietta di Topolino che ha suscitato tutta la mia invidia bimbominchiona
A questo punto ho sempre paura di ripetermi, perchè le parole, per quanto ci si sforzi di combinarle in maniera diversa, non saranno mai sufficienti a descrivere quello che mi suscita vedere Valerio sul palco. Un po' come quando, in pieno inverno, si prende una bella sorsata di cioccolata calda, e il calore ti si propaga dentro, insieme alla dolcezza. Ecco, Valerio è un po' una cioccolata calda. E NO, non sono in menopausa e non sono vampate, quel calore che sento!
..E' proprio lui. La sua voce di velluto, il suo sorriso super duci
, i suoi occhi che parlano senza bisogno di parole. E così, puff, fa una magia. Come sempre scompare la stanchezza, e resta solo quella sensazione di felicità, di
appagamento, quel sentirmi esattamente nel posto GIUSTO, sotto un palco ... e, soprattutto, di vedere
LUI, sopra un palco. Che è esattamente il luogo per cui è stato creato. Non mi importa dove sia, può essere il Metropolitan di New York, può essere la sagra del fagiolino (meglio il primo, per carità
): ma lui DEVE stare sopra un palco e DEVE cantare. Perchè è
così che è felice...ed è così che sono felice io.
-
Aria colorata, l'intensità del pezzo, le nuove variazioni, quell'
uuuuuuuuuuh-uuuuuuuuuh-uuuuuh cantato in un falsetto perfetto, il sorriso soffiato in faccia, che mi si stampa letteralmente sul viso:
*CLICK*
-
Esisti tu, una sorpresa graditissima, il panico di Francesco che si dà allo sfoglio selvaggio del suo libretto, il sorriso furbetto di Valerio e il suo "
ODIAMI", rivolto sempre al povero Francesco
, la sua voce che sale e scende come sulle montagne russe, quel ruggito che letteralmente spettina, quelle variazioni sempre nuove che mi fanno girare verso la mia vicina a chiedermi come sia possibile ... quell'ormai famoso
sgomento orgoglioso che mi si gonfia dentro al petto come una bolla di sapone, e poi scoppia nell'unica manifestazione possibile: il battito forsennato delle mie mani.
*CLICK*
-
Sentimento, che è sempre
Sentimento. Con quei bassi che ti ribollono nelle vene (Dio mio, i bassi di Valerio, che cosa sono
...ma sono l'unica ad avere sta passione sfrenata?), e quell'acuto che ti esplode e ti rimbomba dentro, come l'eruzione di un vulcano. *CLICK*
-
Due stelle (o
Cessis, che dir si voglia..
..
, io ho una pronuncia praticamente perfetta, per la cronaca
), quell'acuto lungo, preciso, quasi straziante (nel senso buono, of course), quella voce piena e controllata, che parte come una freccia e fa il suo percorso, fino ad
infilzare chi sta ascoltando che, di nuovo, non può fare altro che spellarsi le mani, applaudendo.
*CLICK*
-
Listen, altra sorpresa meravigliosa, altro attacco di panico per Francesco
... Altro stupore, altro orgoglio, altri brividi, altri ruggiti (brividi miei, ruggiti suoi...lo avevate capito?
). Vedere un uomo di mezza età, fan del comico di Insieme, battere le mani, incredulo, con la bocca aperta .. e sentirmi felice per questa piccola conquista. Perchè lo
è. Ogni applauso di chi non ha mai creduto in te, Valerio, e arriva a ricredersi, e si trova stupito ad applaudirti, è una piccola rivincita. E' un segno che la salita che stai, che stiamo, percorrendo .. prima o poi finirà. E allora, una bella corsa, finalmente in discesa, e con un sorriso rilassato in faccia, non ce la toglierà nessuno! Fino ad allora, sono ben felice di farmi i polpacci da calciatore: questa salita è la più bella che abbia mai imboccato, e non mi hai mai fatto rimpiangere di aver scelto il tuo talento e la tua umiltà.
*CLICK*
Ora però basta con questo
MieleChiLoSa.
Voglio chiudere con il sorriso
..Sicuramente avrete visto i video delle valerianiche gag, ma non posso esimermi dal commentarle. Prima di tutto, ascoltare la sicula pronuncia di Valerione nostro è un rimedio alla tristezza che consiglio a tutti
Dopo di chè, vederlo leggere con inconsapevole nonchalanche ciò che NON avrebbe dovuto leggere (la parola incriminata è
spac*hiusu -ho bippato una
C, per chi se lo stesse chiedendo. Se volete la traduzione, contattatemi privatamente
) e vedere accorerre, trafelato, Salvo La Rosa che cerca di bloccarlo e, poi, di metterci una toppa ... è stato esilarante
Vedere poi Valerio (scontratosi poco prima con la non conoscenza del dialetto) che si impanica mentre legge un cartellone, mi avrebbe fatto sdraiare dal ridere, se avessi avuto spazio sufficiente (ovviamente non l'avevo). Cerco di rendervi la scena, immaginate Valerio che legge: "
Sutta a du stiddi ti vegnu a circari e cu tantu sentimentu ti vegnu a ... ... SALVO!!!! Vieni qui, questo non lo posso leggere!", e si allontana sconvolto.
La parola imputata era
SCUTARI. Ora, nonostante la
lieve assonanza, vi assicuro che NULLA ha a che vedere con altri verbi, al di là di quel che ha pensato il nostro eroe malizioso
..significa
ascoltare. Ma la faccia di Valerio, passata dal fuxia all'indaco, è stato un momento da incorniciare, anzi, da fotografare:
*CLICK*!
E così vi lascio, ovviamente
STEI TUNED, perchè domani vi porto a Ribera!
Notte Divanu
..e sempre
GRAZIE Valerione, sei il numero uno.
[Modificato da Zulietta87_eVeRyLaKe 23/09/2011 03:08]
..Amo sempre meno tutto quello che non è cosi vero come la realtà..