La CART-ELLA : divagazioni su temi CARTACEI

sul discorso Federico vs Carta: se quel video fosse stato ignorato non si sarebbe scatenato nessun polverone, anzi, chi voleva creare maretta per portare l'acqua al proprio mulino (leggi autori di Xfactor) sarebbe stato amaramente deluso, così invece si è dato fuoco alle polveri e chi ci va di mezzo è solo Marco. Ogni appiglio è buono per screditare la sua vittoria,perciò sarebbe stato indubbiamente meglio ignorare tutta la questione che si sarebbe sgonfiata come una bolla di sapone (giusto per citare Harisen )
Ma tant'è, i fan a volte, per eccesso di amore verso i loro beniamini non si rendono conto che il loro intervento può peggiorare le cose.....

Boh, comunque a me la canzone di Sanremo piace, non sarà granchè ma è orecchiabile e mi mette di buon umore, ho comprato il cd (devo morire? ) e mi piacciono anche quasi tutte le altre canzoni, curiosamente quella che mi piace meno è Dentro ad ogni brivido, sarà che non ne capisco niente di musica ma quelle atmosfere retrò non fanno per me.

Per il resto, oggi ho comprato Dipiù Tv e per chi fosse interessato questa settimana c'è il Giornalino di Marco Carta, che ripercorre la storia della sua vita.
Inoltre il direttore Sandro Mayer nella sua lettera settimanale ai lettori leggete cosa scrive:

Io non conosco personalmente Marco Carta e ho televotato per lui perchè è stato di gran lunga il mio preferito al Festival di Sanremo. E fin dalla prima sera ho detto "Per me vince lui": Solo la terza sera del Festival ho visto Arisa per la prima volta, fra le "Nuove Proposte": cantava accompagnata al piano da Lelio Luttazzi.
Mi sono bastate poche note della sua canzone Sincerità e ho detto: Questa ragazza è un fenomeno e la sua canzone è la migliore".
Eppure questi due vincitori sono stati molto contestati, e in particolare Carta. Per molti la canzone del giovane Marco non è affatto bella e il ragazzo, si è detto, avrebbe vinto solo per la protezione di Maria De Filippi, che lo aveva lanciato ad Amici ed era sul palco la sera della finale. Il fatto è, cari esperti di canzoni, che il Festival non arriva più nelle case solo via radio come cinquanta e più anni fa, ma arriva con la TV. E, quando televotiamo, non stiamo a fare critica musicale, ma votiamo per l'insieme: la canzone e la persona. Non c'è dubbio che siamo un pò stufi del divismo di certe stelle, dei litigi, delle proteste, delle polemiche. E così abbiamo televotato per due antidivi: Carta e Arisa, appunto. Due ragazzi semplici, con i piedi per terra, per nulla montati. Due ragazzi come tanti. Due ragazzi simpatici che cantavano come pulcini impauriti su quel palcoscenico: consapevoli di avere avuto una grande fortuna; inconsapevoli dell'entusiasmo che suscitavano. Che bella lezione per tanti che si montano la testa appena arrivano in TV.
Sandro Mayer
Belle parole, no?

Eta qui sotto