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PROBLEMI TECNICI - Chiedete e cercheremo di aiutarvi.

Ultimo Aggiornamento: 23/01/2012 13:51
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Nemico Kazzuto
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03/07/2004 20:02
 
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riguarda le email e credo sia interessante...
Fa discutere la sentenza del tribunale del Massachussets che legalizza il "postino" a leggere le email dei suoi clienti.
Molto discutere.
Infatti, oltre alla violazione dei diritti personali alla privacy, non si capisce bene su quali basi il provider deve avere accesso alle comunicazioni generate o ricevute dalla propria clientela. E sopratutto, cosa farà con le informazioni raccolte?
Il mio provider potrebbe intercettare le offerte in arrivo dalla concorrenza e farmi quindi offerte più vantaggiose.

Se invece trovasse da ridire sulle mail che scambio con la mia amante? O se volesse trasferire le mail dell'amante direttamente alla casella di mia moglie?
Ma ancora, in caso di indirizzi appartenenti ad aziende, le informazioni reperite sono estremamente sensibili e forse la concorrenza non aspetta altro che venirne a conoscenza, magari pagando una somma al provider.
Quando venne creato Echelon, i presupposti erano una maggiore sicurezza mondiale. Insomma, più controlli sulle telefonate avrebbero dovuto fermare terroristi e colpi di stato. In realtà è servito unicamente alle aziende private americane per vincere la concorrenza extra-statiuniti. Forse verranno attuati gli stessi controlli per rafforzare l'economia Usa?

Mi vengono in mente due esempi:

1) Piccolissimo provider. Un piccolo provider di zona, ha in media qualche centinaio di clienti. Ovviamente il titolare ha pochi collaboratori e poco tempo a disposizione. Con la possibilità che gli viene conferita dalla sentenza, sarà tenuto a verificare lo scambio di email dei suoi clienti. Risultato, oltre a sapere i fatti di tutti, dovrà assumere una persona solo per questo controllo. Risultato? Visti i margini di guadagno, fallimento assicurato.

2) Provide enorme. Penso a mega provider come Tin, Tiscali o Aol. La mole di clienti porterà ad una automazione dell'analisi del traffico email. Questo genererà degli stupendi database con tutte le informazioni raccolte dalle nostre email. Pronti per essere sottratti da maleintenzionati o dai governi stessi.

Punto e a capo.

L'enormità di informazioni personali disponibili, renderà la privacy un concetto vetusto e sorpassato. Cosa succederà quando Tin fonderà il suo database con quello di Tim? Cosa succederà quando Tiscali venderà le informazioni raccolte su di noi, a qualche imprenditore senza scrupoli?

Sopratutto mi chiedo come cambierà il nostro modo di comunicare. Inutile ricorrere alla criptazione dei contenuti, non farebbe altro che attirare l'attenzione dei software definiti "anti-terrorismo". Altrettanto inutile nascondere i messaggi in'altro modo.

Unica soluzione, smettere di usare le email per messaggi contenenti informazioni particolari. Ma anche gli altri sistemi sono passibili di controlli, per lo stesso principio delle mail.

C'e' da sperare che il Congresso dichiari incostituzionale la sentenza

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Se impiegano tutte queste forze per farci rincoglionire ... vuol dire che ancora NON LO SIAMO!!!

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il quadrato costruito sull'ipotenusa è più grande di quello cotruito sui cateti ... però è abusivo!!
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Contatto MESSENGER: hoiling81@hotmail.com
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GIAN G.I.A.N.
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